Virtual Palio, è il turno dei "Tirapacchi" dell'Uccellis: in scena portano lo spettacolo “Età dimenticata”

Il gruppo teatrale “Tirapacchi” dell’Educandato Statale Collegio Uccellis proporrà questa sera per il Virtual Palio il proprio spettacolo “Età dimenticata”.
Qui sotto le domande e le risposte estrapolate dall’intervista al coordinatore del gruppo Federico Scridel. E il video del loro spettacolo
Qual è il tema dello spettacolo e il motivo della scelta?
"Il tutto è nato in maniera casuale la scorsa estate: io e il gruppo ci trovavamo in un bar e conversando è venuta fuori la volontà dei ragazzi di produrre uno spettacolo sull’argomento del rapporto figli-genitori. Questi ultimi pur avendo vissuto anche la posizione di figli dimostrano spesso di non riuscire a mettersi nei loro panni, come se si fossero dimenticati di essere stati a loro volta figli".
Avete riscontrato problematiche con questo nuovo modo di fare teatro?
"Problematiche vere e proprie no, giusto un malumore collettivo iniziale dovuto al non poter proporre in sala il nostro spettacolo, anche considerato il fatto che si era immaginato di avere tra il pubblico i genitori, ai quali i ragazzi avrebbero potuto rivolgersi con le loro battute".
Cosa ne pensa lei del Teatro di per sè e perché può essere tanto importante per noi giovani?
"Andare sul palco per la messa in scena è la bomba finale, ma nel teatro è importante il gruppo di persone con cui lo si fa: questo diventa una seconda grande famiglia, dove ciò che è visto da fuori come una stranezza o un difetto, qui non diventa altro che un valore aggiunto".
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