Videopoker e limitazioni Sì alle nuove norme Fvg I tempi li detta il Comune



Via libera dalla commissione consiliare al regolamento di contrasto alle ludopatie, che andrà a regolamentare, prima dei termini stabiliti dalla legge regionale, l’utilizzo di slot machine in bar e locali pubblici.

La legge Fvg stabilisce che entro il 3 agosto 2022 per le sale gioco ed entro il 3 agosto 2020 per le altre attività entrino in vigore determinati limiti. Disciplina che è stata recepita nel regolamento comunale, che entrerà in vigore prima della legge regionale: gli esercenti dovranno dunque adattarsi in base alle date stabilite dal municipio.

Le due misure stabilite dalla legge e adottate dal Comune sono: niente sale da gioco e macchinette in bar o locali pubblici distanti meno di 500 metri dal luoghi considerati sensibili; limitazione degli orari, oltre a una serie di iniziative per la prevenzione del fenomeno.

«Per quel che riguarda la distanza – dice l’assessore alle politiche sociali, Susi Centis –, abbiamo aumentato il numero dei luoghi considerati sensibili rispetto alla legge regionale». Questa prevede scuole, oratori, luoghi di aggregazione, mentre il regolamento comunale include municipio, parchi e aree verdi. Confermati gli orari di apertura: 8 ore per i bar («Quindi, un locale aperto 12 ore, non può tenerle accese altrettanto», sottolinea l’assessore) e 13 per sale gioco («Che per fortuna a San Vito non ci sono»). «Prima di arrivare alla redazione del documento – prosegue Centis –, abbiamo ascoltato i soggetti interessati, l’Ascom e le associazioni come Libera, che combattono la ludopatia». I commercianti di San Vito si dovranno adeguare alle norme regionali prima dei termini stabiliti dalle stesse: «Mi auguro che non ci siano locali che vivono esclusivamente di questa attività», dice ancora l’assessore. Secondo Centis, sono diversi i locali pubblici vicini a luoghi sensibili che dovranno togliere eventuali slot machine o simili. Sull’ordinanza, Centis frena: «Potremo adottarla, ma è evidente che lo potremo fare soltanto quando saremo d’accordo con i municipi confinanti – osserva –. In caso contrario, noi adottiamo un provvedimento per San Vito e le persone vanno a giocare a Casarsa o a Cordovado». Centis considera inoltre che le ludopatie non si combattono solo con questi provvedimenti, «in quanto a casa davanti al computer chiunque può fare ciò che vuole». L’iter per il regolamento prevede adesso il passaggio in consiglio comunale. —



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