Viaggio-studio a Marzabotto per alunni di Montereale

MONTEREALE
Si è concluso il viaggio-studio sui luoghi della memoria di Marzabotto, che ha premiato la classe terza dell’istituto comprensivo Padre David Maria Turoldo di Montereale Valcellina. Gli studenti monterealini di terza media, guidati dalla professoressa Maila Chiarot, si erano classificati primi al concorso promosso dall’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia del mandamento di San Vito, in collaborazione con l’Anpi provinciale e l’Istituto per la storia del movimento di liberazione e dell’età contemporanea di Pordenone. L’Anpi aveva chiesto agli alunni delle terze medie di sviluppare il tema “Nel 150º anniversario dell’unità d’Italia, nel contesto del secondo Risorgimento e a 66 anni dalla liberazione, alla luce della Resistenza e della Carta costituzionale illustra come praticare oggi principi di libertà e democrazia”.
Da San Vito al Tagliamento a Montereale Valcellina, da Polcenigo a Maniago, i giovani studenti, guidati con passione dai propri insegnanti, hanno sviluppato gli elaborati sia in forma scritta sia attraverso l’ausilio di audiovisivi. La commissione giudicatrice, con i professori Sergio Chiarotto e Giuseppe Mariuz, ha premiato il lavoro collettivo “Mio nonno di nome italiano”, della classe terza di Montereale Valcellina che, guidata dalla professoressa Maila Chiarot, tramite lo studio del sistema viario di Montereale, ha fatto emergere come dodici vie del comune siano dedicate a personaggi risorgimentali, dieci a protagonisti della prima guerra mondiale, cinque della seconda, mentre numerose lapidi e targhe ricordano i partigiani.
I giovani studenti di Montereale, accompagnati dai professori Maila Chiarot e Paolo Maiullari, hanno visitato i luoghi degli eccidi nazifascisti di Monte Sole. Il lavoro della classe, su Risorgimento e Resistenza, è stato presentato, nella sala consiliare, al sindaco di Marzabotto, Romano Franchi. Durante la visita al sacrario e nelle varie escursioni, il gruppo di studenti monterealini è stato accompagnato dalle guide del parco di Monte Sole, da Edda Rossi che, ancora bambina, è sopravvissuta all’eccidio nazista, e da Massimo Veronesi dell’Anpi locale. Il viaggio-premio ha concluso un primo ciclo d’iniziative dell’Anpi sanvitese, collegate alle celebrazioni dell’unità d’Italia.
Sigfrido Cescut
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