Viaggio nell’universo delle colf, dove la crisi non esiste

Cresce il numero delle famiglie che si rivolgono alle assistenti familiari. Al primo posto ci sono le romene. In aumento anche la presenza maschile. Il settore della cura alla persona mostra ancora il segno “più” nonostante le famiglie siano costrette a tirare la cinghia
20090831 - ROMA - SOI - IMMIGRAZIONE: BADANTI; SANATORIA, DA DOMANI LE DOMANDE. UN MESE PER PRESENTARLE, COMUNI AIUTERANNO CITTADINI NELL'ITER. Badanti ucraine mentre accudiscono alcuni anziani in un giardinetto pubblico, questo pomeriggio 31 agosto 2009 a Roma. A partire da domani, e fino al 30 settembre, si potranno presentare le domande per regolarizzare colf e badanti. Sulle domande non pendono ne' quote d'ingresso, ne' graduatorie: le richieste presentate il 30 settembre avranno le stesse possibilita' di ammissione di quelle presentate il primo. Il Viminale si attende circa 500 mila richieste...ANSA/ALESSANDRO DI MEO/DRN
20090831 - ROMA - SOI - IMMIGRAZIONE: BADANTI; SANATORIA, DA DOMANI LE DOMANDE. UN MESE PER PRESENTARLE, COMUNI AIUTERANNO CITTADINI NELL'ITER. Badanti ucraine mentre accudiscono alcuni anziani in un giardinetto pubblico, questo pomeriggio 31 agosto 2009 a Roma. A partire da domani, e fino al 30 settembre, si potranno presentare le domande per regolarizzare colf e badanti. Sulle domande non pendono ne' quote d'ingresso, ne' graduatorie: le richieste presentate il 30 settembre avranno le stesse possibilita' di ammissione di quelle presentate il primo. Il Viminale si attende circa 500 mila richieste...ANSA/ALESSANDRO DI MEO/DRN

GEMONA DEL FRIULI. Trend in crescita per le badanti operative nelle famiglie dell'Alto Friuli, la cui presenza è aumentata del 2,6% nel corso dell'ultimo anno mentre se l'analisi si allarga a nove anni fa, quando il servizio è partito per la prima volta, si osserva che la loro presenza è pressoché quadruplicata sul territorio.

A renderlo noto è la Cisl Alto Friuli che già da tempo segue con attenzione il settore in stretta correlazione con le famiglie richiedenti.

«I dati – spiega il segretario Cisl Alto Friuli Franco Colautti - confermano le previsioni: il settore della cura della persona mostra ancora il segno “più” nonostante il fatto che le famiglie siano costrette ancora a tirare la cinghia. Registriamo invece un assestamento delle colf italiane dopo anni in cui il loro numero è aumentato più di quello delle colleghe di altra nazionalità. Crediamo che proporzionalmente anche in alto Friuli la domanda rispetterà il trend di crescita pure per i prossimi anni alla luce del consolidato tasso di invecchiamento della popolazione locale».

Sul fronte delle nazionalità di provenienza, le colf di origine romena rappresentano la maggioranza con il 30,2% del totale, seguite da quelle ucraine con il 21,3%, mentre le badanti italiane rappresentano ancora un numero consistente: sono infatti il 20,2% del totale.

Di queste ultime, l’80,8% sono residenti in Regione, mentre il 19,2% provengono da fuori Friuli Venezia Giulia. Il 10.1% è rappresentato dalle moldave mentre l'8,9% è rappresentato dalle polacche.

Tutte le altre nazionalità restano sotto il 2% e sono in particolare albanesi, georgiane, argentine, macedoni e slave, anche se vi è sul territorio una rappresentanza da ben 21 paesi diversi, per il 58% appartenenti all’Unione Europea e per il 42% extra Ue.

Se quello dell'assistente domiciliare nei confronti dei più anziani è sempre apparso come un lavoro tipicamente femminile, nei dati raccolti dalla Cisl emerge invece che anche la presenza maschile, seppure in percentuali ridotte, comincia a farsi sentire: di fatto, se nel 2014 la presenza maschile nel settore rappresentava l'1,7%, l'anno scorso si è giunti al 5,7% del totale.

Secondo il sindacato, la presenza delle badanti nel territorio montano crescerà ancora, proprio per il continuo aumento della popolazione anziana: di fatto, secondo una recente indagine dell'Ires, Carnia, Valcanale e Canal del Ferro sono al vertice delle classifiche per quanto riguarda la presenza di over 65enni.

La Cisl Alto Friuli ricorda che nelle proprie sedi di Gemona del Friuli, San Daniele del Friuli, Tolmezzo, Tarvisio e Fagagna, è a disposizione uno sportello apposito dove le famiglie con anziani che necessitano di cure, ma anche le lavoratrici e lavoratori, possono trovare tutto l’aiuto e le informazioni necessarie.

Il servizio è anche in contatto con la rete di sportelli del servizio Si.con.te. attivati dalla Regione in diversi centri del comprensorio, anche se da segnalazioni ricevute risulta che alcuni sportelli risultano da diversi mesi temporaneamente sospesi per motivi organizzativi

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