Via San Valentino Tagliati gli alberi per i lavori fognari Scatta la protesta

Cantiere di Hydrogea per realizzare i sottoservizi stradali L’assessore Amirante: «Intervento indispensabile»



Scatta la mobilitazione per contestare il taglio degli alberi in via San Valentino. La protesta assume anche connotati particolari, come nel caso dell’installazione, realizzata in tessuto, che avvolge un albero, un leccio in via Piave. Sopra, un messaggio, inequivocabile: “Save me”, salvami. L’opera è stata realizzata da Gabriella Gonella, che vive in uno degli appartamenti di fronte. «Vorrei far passare il messaggio che almeno un albero possa essere salvato», ha spiegato. La decisione è stata presa dopo l’avvio, lunedì scorso, del cantiere di Hydrogea su via San Valentino con il taglio degli alberi in preparazione dell’intervento nei sottoservizi stradali.

La decisione

Gabriella Gonella teme di non riuscire a salvare l’albero per tempo, considerato che è stato avviato il cantiere in via San Valentino con conseguente taglio degli alberi, a partire dall’omonima chiesetta in direzione di Cordenons. Ieri erano stati tagliati gli alberi da entrambi i lati della strada sino all’intersezione con via Fonda e, nel pomeriggio, sono stati rimossi quelli nel lato destro in direzione Pordenone di fronte al panificio e alla farmacia Paludo. In questo primo momento, i lavori arriveranno sino ai sindacati. Quindi l’albero di via Piave sarà salvo, sino al futuro cantiere che partirà entro fine anno. «Si tratta di lecci, qualche carpino e lagerstroemia, piccole piante dai fiori violacei – ha sottolineato Gonella –. All’inizio saranno una ventina quelli tagliati». La donna ha coinvolto anche alcune conoscenti (tra le quali l’amica Cristina Gattel) ed esponenti del comitato che si è già mobilitato per la salvaguardia degli alberi in città, come i tigli di via Cappuccini.

Le motivazioni

«Tagliare gli alberi – ha sottolineato Marco De Mattia – è molto più dispendioso che salvarli e non è paragonabile l’importanza di un albero secolare con il fuscello che sarà ripiantumato». Il cantiere è gestito da Hydrogea ed è finalizzato alla realizzazione della fognatura attualmente inesistente. «Il taglio degli alberi è indispensabile per la realizzazione dei sottoservizi – ha chiarito l’assessore Cristina Amirante –. Via San Valentino e via Piave sono prive di fognature ed è una cosa indecente. È prioritario provvedere alla realizzazione perché sinora il quartiere di Torre ha inquinato le falde». Per quanto attiene al taglio degli alberi, Amirante ha recuperato un documento fotografico di qualche decennio fa da cui si evince che la strada era completamente priva di alberi. «Da questo emerge che non si tratta di alberi secolari, ma di piante decorative – ha affermato – che tra l’altro hanno irrimediabilmente rovinato i marciapiedi, rendendo pericoloso attraversarli. Non è possibile lasciarli in quello stato: i disabili o un bambino in carrozzina non potrebbero passare. L’apparato radicale è superficiale e ha deformato l’asfalto rendendolo pericoloso». Al riguardo, il sindaco nell’incontro con i residenti dello scorso gennaio ha rassicurato sull’intenzione di ripiantumare altri alberi con apparati radicali più profondi che non andranno a intaccare l’asfalto.

Il cantiere

L’area di cantiere di Hydrogea parte dal parcheggio dei sindacati sino a piazzale dei Mutilati: si realizzeranno la rete fognaria collegata al depuratore e quella delle acque bianche e sarà sistemato l’acquedotto. Il cantiere durerà 300 giorni. In un secondo momento partirà il secondo cantiere, in via Piave, sempre di Hydrogea e, alla fine di entrambi, ci sarà quello del Comune con le opere di viabilità e aree 30. —



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