Via Mercatovecchio a Udine, il sindaco: si va avanti, ma sabato senz’auto e più eventi in centro

All’indomani della protesta Fontanini apre: valuterò le proposte dei manifestanti. «La sospensione della Ztl non è un fallimento, ma non sono certo funzionerà»
Udine 1 Agosto 2018 mercatovecchio Agenzia Petrussi foto Turco Massimo
Udine 1 Agosto 2018 mercatovecchio Agenzia Petrussi foto Turco Massimo

UDINE. Le migliaia di manifestanti in protesta contro la libera circolazione delle auto in via Mercatovecchio non hanno fatto cambiare idea al sindaco Pietro Fontanini: «Si va avanti, terrò in considerazione il parere dei moltissimi cittadini che non sono d’accordo con la riapertura al traffico, ma la via deve ritornare a essere protagonista e oltre a organizzare iniziative ed eventi per renderla più attrattiva non escludiamo l’ipotesi della totale chiusura in alcune giornate».

Via Mercatovecchio, Fontanini: "Una sperimentazione che durerà sei mesi"

Ieri la sperimentazione in via Mercatovecchio è ufficialmente partita e, all’indomani dell’iniziativa organizzata da Fiab-AbicitUdine che ha portato nel cuore di Udine migliaia di persone contrarie alle auto nel centro storico, il sindaco conferma la volontà di procedere sulla strada tracciata annunciando alcune novità.

«Nessun fallimento, non ho alcuna intenzione di ricredermi su questo periodo di prova – spiega Pietro Fontanini –, che ci permetterà di organizzare momenti per animare il centro storico e valutare altre soluzioni, come quella dell’interruzione del traffico di via Mercatovecchio per le giornate di sabato, proposta che arriva dagli stessi commercianti e che non mi sento di escludere.

In campagna elettorale avevo promesso che avrei esaminato le richieste in merito alla riapertura della ztl provenienti dalle realtà economiche – prosegue –, realtà protagoniste del commercio che è compito dell’amministrazione ascoltare e aiutare, e intendo mantenere la parola». Ricette in tasca per la ripresa della via nemmeno il sindaco confessa di averne, ma è convinto che il periodo di sei mesi di prova, sino al 31 gennaio, servirà a decidere il destino della strada, ancora tutto da definire.

«Non sono certo che la sperimentazione funzionerà, ma vogliamo provare – sono le parole del primo cittadino – e vedere se effettivamente le auto in circolazione saranno in grado di aumentare il volume di affari dei negozi. È comunque fondamentale – aggiunge – invogliare le persone a frequentare e vivere il centro storico: via Mercatovecchio deve tornare a essere la via del commercio e in cui si torna ad abitare, per questo organizzeremo eventi per abbellirla e ravvivarla».

Il primo mese, quello di agosto, sarà un periodo abbastanza tranquillo, a settembre si testerà una prima chiusura per Friuli Doc, ma saranno ottobre, novembre e poi il periodo del Natale, ha rimarcato il sindaco, i mesi clou nei quali valutare l’effettiva utilità della riapertura al traffico.

Al termine dei sei mesi, nessuna commissione ad hoc, ma sarà la stessa giunta ad assumere una decisione sul futuro della strada, a seguito di un confronto con i commercianti che tireranno le somme sui risultati del periodo di sperimentazione.

Auto o no, la via però sarà comunque oggetto di restyling: «La pavimentazione va rifatta e si dovrà lavorare, vedremo in che margini riusciremo a rivedere il progetto – spiega Fontanini –. Io sarei a favore di una pavimentazione mista, che integri il porfido centrale e la pietra piasentina ai margini, così da estendere i marciapiedi e consentire a commercianti ed esercenti di usufruire del suolo pubblico per incentivare il piacere di restare in via Mercatovecchio».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto