Via libera all’ambulanza, arriva il 118

Martedì la presentazione, il servizio sarà garantito giornalmente dalle 8 alle 20. L’assessore Innocente: «Un risultato importante per l’area sud della provincia»

AZZANO DECIMO. Se n’è discusso a lungo, e non è mancato un particolare impegno da parte dell’amministrazione azzanese: ora è una realtà. Stiamo parlando del presidio fisso del 118 di Azzano Decimo, che verrà presentato martedì, alle 12, nella sede del Distretto socioassistenziale sud. Un obiettivo che la giunta guidata dal sindaco Marco Putto ha perseguito con determinazione sin dal suo insediamento, sulla scorta di una serie di parametri che ne attestano la necessità.

Il presidio fisso. La notizia dell’imminente attivazione del presidio fisso del 118 è stata data dall’Azienda sanitaria pordenonese, la quale è entrata nei dettagli del nuovo servizio di emergenza: «L’ambulanza sarà presente dalla 8 alle 20, tutti i giorni della settimana: l’equipaggio sarà composto da un autista soccorritore e da un infermiere». Si entra, quindi, nel merito di quanto stabilito: «La decisione della direzione deriva dalla valutazione che si tratta di una zona molto popolata e con numerose attività lavorative: attualmente i mezzi arrivano da Pordenone con tempi che in alcuni casi devono essere migliorati».

La gestione dei soccorsi. I soccorsi dall’azzanese, secondo i dati forniti dall’Azienda sanitaria, sono circa 700 l’anno, quasi due al giorno. Sulla base della tipologia di problema sanitario e del codice di intervento, i pazienti saranno indirizzati al pronto soccorso di Pordenone o in quello di San Vito al Tagliamento. Sin qui le note tecniche. Il commento dell’amministrazione Putto arriva dall’assessore alle politiche sociali Roberto Innocente. «Si tratta di un risultato di estrema importanza per tutta la zona sud della provincia – osserva – Ci siamo battuti per ottenere l'ambulanza e ora che ce l’abbiamo fatta non possiamo che esprimere soddisfazione massima». Il presidio sarà attivato nel parcheggio del Distretto sanitario, ritenuta la soluzione ideale.

Il sindacato. Tutti contenti? Parrebbe di sì. Di certo scontento non è Carlo Gerometta, sindacalista della Cisl Sanità, il quale sulla vicenda trae alcune considerazioni. «È evidente che guardiamo positivamente all'attivazione di una presenza fissa di un mezzo del pronto soccorso ad Azzano – evidenzia – Quello che vogliamo sottolineare è che, con la Regione che sta per varare il nuovo piano delle emergenze, forse sarebbe stato opportuno attendere. Questo per evitare eventuali rivisitazioni locali ad Azzano Decimo, in seguito all’entrata in funzione del nuovo sistema».

E aggiunge: «È anche vero che Trieste, nel redigere il nuovo piano, ci sta mettendo più del dovuto e si sarebbe potuta perdere un’opportunità, ma per noi rimane un’occasione che si sarebbe dovuta calibrare meglio». Non una voce contraria, quella del sindacalista Cisl, bensì una sottolineatura finalizzata «a realizzare servizi ottimali per tutti i cittadini, che, soprattutto in un ambito come quello della sanità, dovrebbe essere la priorità di qualunque istituzione».

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