Vetrina Expo per il concorso del Sauvignon

UDINE. «L’eccellenza della nostra produzione di bianchi meritava una vetrina mondiale ed è giusto che proprio qui, in Friuli Venezia Giulia, si svolga il grande concorso internazionale del Sauvignon».
Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, alla vigilia della presentazione ufficiale, in programma oggi al padiglione del vino A “Taste of Italy” dell’Expo, del concorso dedicato ai vini Sauvignon. Il concorso si svolgerà a Villa di Toppo Florio di Buttrio dal 21 al 23 maggio, con la serata finale di premiazione prevista a Villa Nanchini-Cabassi di Corno di Rosazzo. Sono 815 i vini in concorso, di cui 160 quelli provenienti dal Friuli Venezia Giulia.
L’organizzazione è stata affidata all’Ersa, agenzia regionale per lo sviluppo rurale, che ha ottenuto per quest’anno il format da Vinopres, l’associazione detentrice del marchio Concours mondial du Sauvignon. Per la prima volta il concorso esce dai confini della Francia e arriva in Italia.
«È un’opportunità fortemente voluta - ha aggiunto Bolzonello - che ci permette di avere la visibilità che meritiamo e consente di avviare un confronto che ci veda protagonisti e non ospiti come avvenuto finora. La nostra regione si è già distinta a livello internazionale e vuole confermare il risultato in casa. L’anno scorso, infatti, il campionato mondiale è stato vinto dal Sauvignon friulano Tiare e importanti riconoscimenti sono stati conquistati da altri nostri produttori», ha concluso.
E proprio il Sauvignon Tiare 2013, campione del mondo a Bordeaux, è stato scelto come “vino da calibratura” alla 22esima edizione del “Concours Mondial de Bruxelles”, prestigiosa competizione enologica internazionale che assegna giudizi di qualità su migliaia di vini provenienti da tutto il mondo, svoltosi all’inizio di maggio a Jesolo.
Ovvero gli organizzatori ne hanno richiesto un quantitativo di bottiglie affinché fosse stato degustato dai 320 giudici-degustatori di ben 51 paesi come termine di paragone per giudicare i Sauvignon in gara. Impegnativo il loro compito, dato che hanno valutato più di 8 mila campioni di molte tipologie di vino provenienti da una sessantina di paesi.
Una grande soddisfazione per Roberto e Sandra Snidarcig, che sono stati invitati fra gli ospiti d’onore della rassegna e hanno partecipato essi stessi a una serie di degustazioni. L’azienda Tiare si estende su circa 10 ettari e abbraccia due delle zone Doc più interessanti del Friuli Venezia Giulia, il Collio e l’Isonzo. Roberto Snidarcig interpreta il terroir di queste due Doc (il Collio, per il suo terreno marnoso e il microclima straordinariamente vocato alla produzione di bianchi e l’Isonzo, le cui ghiaie sono habitat ideale per i rossi) per produrre vini di spiccata personalità.
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