Veritas, vignaioli da sei generazioni

Brugnera: inaugurata a Maron la prima cantina del territorio Ma i titolari sono “su piazza” da 160 anni. Una grande tradizione
Di Claudia Stefani

BRUGNERA. Ecco la prima cantina del territorio: inaugurata ieri pomeriggio l’azienda vitivinicola “Borgo Veritas” in via Campagnole a Maron. A lanciare la sfida tre giovani soci: Leonardo Mascherin, Mauro Dal Bò e William Lucchese. Si tratta di un’attività agricola iniziata oltre 160 anni fa con cinque ettari di terreno e che ha superato per cinque generazioni.

A Brugnera c’è chi vuole ancora scommettere sull’agricoltura locale e in particolare su un prodotto tipico della zona: il vino. Nasce così ufficialmente la prima cantina di Brugnera. «Abbiamo pensato di investire in questa direzione – duce Leonardo Mascherin – perché ci sembra che gli spazi commerciali ci siano per un prodotto rinomato e tipico delle nostre terre».

Borgo Veritas nasce ufficialmente quest’anno ma vanta radici ben profonde e radicate nel territorio a confine tra Friuli e Veneto, tra le province di Pordenone e di Treviso. A partire con i primi cinque ettari di terreno acquistati da Luigi Giovanni Mascherin che si era trasferito a Maron da Azzano Decimo: passando di padre in figlio gli ettari erano stati via via sempre incrementati. Così da Luigi Giovanni passando per Luigi e Germano, ora sono in mano al nipote Leonardo che sta già tramandando la passione per la vigna al figlio Giovanni. «Oggi lavoriamo con soddisfazione coltivando una superficie di 38 ettari di terreno con varie tipologie di uve – osserva Leonardo Mascherin –. La vite è la coltivazione che offre una resa economica maggiore su terreni che sono vocati naturalmente a questo tipo di coltura, soprattutto per quanto riguarda la produzione di spumanti».

La varietà di vini prodotta è comunque molto ampia: dal prosecco alla ribolla, fino al cabernet, per citarne solo alcuni. La festa di inaugurazione si è trasformata in un evento vero e proprio: in tutto il pomeriggio hanno partecipato al taglio del nastro oltre un migliaio di persone. Tra le autorità presenti il parroco di Maron, don Giuseppe Vecchies, che ha benedetto la cantina, e il sindaco Ivo Moras. Nel discorso di “incoraggiamento” alla nuova attività, Moras ha espresso il ringraziamento per l’impegno degli imprenditori. «La collocazione geografica e le condizioni climatiche rendono il nostro terreno perfetto per la coltivazione delle viti da cui scaturiscono vini di un eleganza straordinaria».

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