Venerdì l’addio a Massimo Furlan

I familiari del corriere 45enne hanno disposto la donazione degli organi

AZZANO DECIMO

Saranno celebrati alle 10.30 di venerdì ad Azzano Decimo, i funerali del 45enne Massimo Furlan, il corriere morto poche ore dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto lunedì a Torrate di Chions. La tumulazione avverrà nel cimitero di Ronchi dei Legionari. I familiari, con un gesto di generosità, hanno autorizzato l’espianto degli organi.

Dipendente della ditta Servizio espresso merci di Dignano, in provincia di Udine, Furlan ha perso la vita nello scontro tra il furgone che stava guidando e un autoarticolato con targa austriaca, il cui autista è uscito illeso dall’impatto.

La causa sarebbe da addebitare a un sorpasso, ma gli accertamenti della Polstrada di Spilimbergo continuano proprio per verificare eventuali condotte di guida scorrette. Il furgone di Furlan, a seguito dello scontro, è volato in un torrente che scorre a ridosso della strada. Inutile la corsa all’ospedale di San Vito al Tagliamento, dove il cuore di Furlan ha cessato di battere.

Torna così l’angoscia, per i residenti della zona di Torrate, abituati da troppi anni a contare morti sulla loro strada, che in quel particolare tratto assume la denominazione di via Udine. Silvano Moro, che abita al civico 14, era appena andato a portare la bambina a scuola quando, tornando, ha visto la strada chiusa per l’incidente. Il suo ricordo è andato all’11 febbraio scorso, quando la moglie, Arelis Agramonte, è rimasta ferita perchè schiacciata da un mezzo pesante sullo stipite del cancello di casa. «Dovrebbero aumentare il livello di sicurezza della strada provinciale 1, soprattutto qui alle Torrate - ha protestato Silvano Moro –. Non è possibile che ogni anno ci siano uno o più morti.

Dovrebbero installare le telecamere. Molti non sanno cosa succede qui, il sabato sera, fuori dalle discoteche. La strada diventa una pista, e fa paura». (r.p.)

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