Venduti tre appartamenti 140 mila euro al Comune

GEMONA. Segnali positivi dalla messa in vendita del patrimonio comunale. Nel corso dell’asta che si è svolta mercoledì, il Comune è riuscito a piazzare ben tre dei cinque appartamenti di proprietà che erano stati messi all’asta.
Nello spaecifico si tratta di tre mini-appartamenti, due dei quali ubicati nelle palazzine che si trovano in piazzetta Municipio e uno in via Cavour, sempre in centro storico. Per l’amministrazione decisamente un buon risultato se si considera che il percorso di dismissione del patrimonio comunale era stato avviato nel 2009 anche in base alle direttive governative che chiedono agli enti locali di liberarsi di quelle proprietà che non sono utilizzate per scopi istituzionali e di cui il Comune di Gemona ne ha molte. Anche per via del percorso di ricostruzione dal terremoto che ha visto l’ente protagonista nel gestire la ricostruzione della cittadina: «Stavolta», spiega l’assessore Fabio Collini, «è stato possibile proporre dei prezzi che rispettassero anche i parametri dell’attuale mercato. In particolare, abbiamo anche tenuto presente di quelli che sono i lavori che gli immobili venduti necessitano per renderli maggiormente fruibili visto che si tratta di locali che sono stati ricostruiti ormai da molto tempo. Ci è sembrato un modo di operare di buon senso».
Dalla vendita, il Comune ha incassato 140 mila euro che, così come il sindaco Paolo Urbani ha spiegato nel corso del consiglio comunale di mercoledì, rispondendo alla consigliera di minoranza Mariolina Patat che suggeriva di investirli per le nuove poltrone del cinema-teatro sociale, ora saranno utilizzati per la realizzazione di opere pubbliche nella cittadina. «È nostra abituadine», ha confermato l’assessore Collini, «prevedere nel nostro bilancio entrate pari a circa 300 mila euro dalla dismissione di beni immobili da mettere a disposizione delle diverse opere che contiamo di realizzare e per le quali abbiamo già i progetti pronti. Ad ogni modo, per il Comune la dismissione di beni immobili significa anche una diminuzione delle spese visto che ci sono sempre costi di mantenimento».
Sono una quarantina le unità abitative di proprietà del Comune e negli ultimi anni è stato possibile venderne una quindicina: nel caso dei tre appartamenti venduti mercoledì, uno è stato acquistato da una persona che era già in affitto mentre gli altri sono stati comprati ex novo: «Il nostro impegno», conclude Collini, «riguarda anche i terreni e il patrimonio boschivo di proprietà del Comune: stiamo lavorando per mettere a disposizione anche quelli». (p.c.)
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