Vaso innovativo, vendite on line

La start-up che ha creato Clairy ha aperto l’era dell’e-commerce per ampliare il suo mercato

Era soltanto un’idea, una visione, ma adesso sta imparando a camminare sulle sue gambe. Clairy, il vaso che purifica l’aria, sta facendo il giro del mondo, partendo da Pordenone. La start-up in questo periodo ha aperto una nuova era. Dopo aver ricevuto un finanziamento di due milioni di euro dall’Unione europea e aver aperto una nuova sede a Milano, il nuovo passo è l’apertura di un e-commerce. Prima, i vasi venivano venduti soltanto attraverso piattaforme di crowdfunding come Kickstarter e Indiegogo, mentre adesso c’è un negozio dedicato, all’indirizzo www.clairy.com.

Per creare questo e-commerce ci sono voluti mesi di lavoro, in cui comunque la start-up non si è mai fermata. La logistica, curata da uno dei fondatori – Alessio D’Andrea – oggi riesce a garantire spedizioni in 1-2 giorni in Italia e da 3 a 5 giorni negli Stati Uniti e in Canada. Sino a oggi sono stati venduti oltre 2.500 vasi, con un interesse particolare che arriva proprio dagli Usa. Il nuovo e-commerce, invece, sta aprendo il mercato italiano promuovendo il prodotto in particolare con campagne pubblicitarie su Facebook.

Il ceo di Clairy, Paolo Ganis, spiega dove è arrivata la società e dove sta andando: «Adesso possiamo dire di essere usciti dalla fase di start-up, passando a quella di scale-up, che è la più critica». Infatti, in questo periodo delicato, Clairy deve allargare il suo mercato, oltre a migliorare e consolidare i risultati finanziari. Ganis aggiunge che «avere il nostro negozio telematico è un grande traguardo e a breve torneremo anche al crowdfunding». Ad aprile, infatti, sarà lanciato un nuovo prodotto – e il team sta anche lavorando ad altre novità che per il momento rimangono top secret – e sarà promosso su Kickstarter. I clienti, come per la nascita del primo vaso, diventeranno sostenitori e finanziatori del progetto, scegliendo tra varie tipologie di acquisto la quota per finanziare Clairy. Intanto, questa realtà è ormai è sempre più strutturata e, come sottolinea Ganis, la squadra dovrebbe crescere ancora e raggiungere le venti persone entro l’estate.

L’azienda sta prendendo il volo e questo misto tra tecnologia e design italiano è diventato ormai un caso di studio come modello di successo. Anche per questo il ceo di Clairy ha partecipato alla Global money week di Amsterdam, rappresentando i giovani imprenditori davanti alla regina d’Olanda Maxima.

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