Vandalismi a scuola, lezioni sospese

Al Volta: i ragazzi hanno mandato in tilt il sistema informatico, in precedenza avevano rovinato i bagni
LA DIDATTICA L’istituto “Alessandro Volta” di via Quintino Sella, oltre al recupero anni, propone anche il liceo scientifico sportivo e l’istituto tecnico per perito aeronautico per piloti e controllori di volo. GLI ISCRITTI Circa 100 studenti frequentano i corsi di recupero anni all’istituto Volta. Arrivano tutti dalle scuole pubbliche dove si apprestano a tornare per sostenere l’esame di Stato da privatisti. Per loro la punizione non avrà ripercussioni sul voto in condotta. Gli studenti mandano fuori uso i computer e la dirigente scolastica sospende per tre giorni le lezioni. Succede all’istituto privato “Alessandro Volta” dove venerdì scorso alcuni allievi si sono introdotti nel sottoscala e hanno danneggiato il sistema informatico provocando un danno di 5 mila euro. E siccome i ragazzi non hanno rivelato i nomi degli autori dei vandalismi la dirigente, Fauzia Mosca, ha sospeso le lezioni per tre giorni. L’ha fatto perché non era la prima volta che i vandali entravano in azione nella scuola di via Quintino Sella. Casi analoghi erano accaduti anche in precedenza ecco perché la dirigente ha anche deciso di mettere in funzione l’impianto di videosorveglianza già installato all’interno dell’edificio. «Almeno – sottolinea – nei punti più critici». Le lezioni resteranno sospese fino a oggi compreso. Riprenderanno a pieno regime lunedì. «Non prima però – spiega Mosca - di aver convocato i ragazzi nell’aula magna per tentare ancora una volta di convincerli a fare i nomi dei vandali. Continuiamo a sperare che i responsabili siano denunciati». Il fattaccio è accaduto venerdì scorso, ma è stato scoperto solo lunedì mattina quando oltre all’attività degli uffici è andata in tilt pure l’attività didattica. È bastata una rapida ispezione per accertare che qualcuno si era introdotto nel sottoscala e aveva danneggiato il server informatico. Considerato che gli studenti del liceo parificato erano in gita scolastica, inevitabilmente l’attenzione si è focalizzata sui ragazzi che frequentano i corsi per il recupero anni. «L’istituto non è disposto ad accettare questo comportamento» insiste la dirigente, nel ricordare che non è la prima volta che succede. «Nei mesi scorsi – aggiunge – hanno incendiato un cestino in bagno e spalmato il muro con le feci». E se allora i vertici dell’istituto hanno spiegato agli allievi che questi comportamenti non sono responsabili, «al terzo evento – insiste la dirigente – abbiamo preso posizione perché i ricatti non li accettiamo». E così, con la collaborazione dei genitori che si sono impegnati a dialogare con i figli, è scattata la sospensione delle lezioni che però non avrà ripercussioni sul voto in condotta. Anche perché questi ragazzi, molto spesso, frequentano due anni in uno per sostenere poi l’esame di Stato, da privatisti, negli istituti statali. La dirigente scolastica spera ancora che qualcuno, magari in forma anonima, denunci gli autori dei vandalismi non a caso ha rinviato la presentazione della denuncia alle forze dell’ordine. «Non riusciamo a comprendere il significato di questo gesto» ripetono all’istituto Volta convinti che «il 90% dei ragazzi sta portando avanti con buoni risultati la decisione di tornare a scuola. Solo due o tre si stanno comportando in modo poco corretto e non comprendiamo perché».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto