Uti del Natisone, dal primo agosto la rivoluzione della polizia locale
Tre distretti: Cividale (Valli), Remanzacco (Moimacco, Premariacco) e San Giovanni (Buttrio, Manzano) Il quartier generale nella città ducale. Inizialmente le multe si pagheranno on line, in banca o in posta

CIVIDALE. Con l’approvazione del voluminoso regolamento per il funzionamento del Corpo intercomunale di polizia locale, avvenuta nel corso dell’ultima seduta dall’assemblea dell’Uti del Natisone, si è chiuso l’iter preparatorio al varo del nuovo assetto del sistema, che entrerà in vigore martedì primo agosto.
Tre i distretti in cui è ripartito, per tale comparto, il comprensorio dell’Unione: a quello di Cividale (il cui quartier generale sarà ubicato nell’attuale sede dei vigili urbani, in Centro civico) faranno capo le municipalità delle Valli del Natisone, al distretto di Remanzacco i Comuni di Moimacco e Premariacco e al polo di San Giovanni al Natisone, infine, Buttrio e Manzano.
Il riassetto è radicale e la fase di rodaggio si annuncia dunque piuttosto impegnativa. Proprio in considerazione della vastità del territorio interessato dalla riforma si è deciso che il sistema, per il momento, non farà cassa: per pagare le multe l’utenza non potrà dunque recarsi nelle sedi del Corpo, dove quantomeno per alcuni mesi a partire da adesso non è prevista l’attivazione di uno sportello ad hoc. I versamenti potranno essere eseguiti in banca o in posta, oppure (soluzione adottata, negli ultimi tempi, da un numero crescente di cittadini) on-line.
Un tanto, come detto, per il periodo di rodaggio della rinnovata strutturazione nel Corpo: in futuro si vedrà, sulla base dei riscontri e delle esigenze che via via emergeranno. La decisione di eventuali modifiche spetterà all’ufficio di presidenza dell’Uti del Natisone, che per la nascita e l’entrata in funzione della mutata struttura della polizia locale ha seguito un percorso inverso rispetto a quello scelto da altre Unioni intercomunali: si è cioè deciso di far partire la modifica solo dopo l’adozione dello specifico regolamento, approvato dall’assemblea a inizio settimana.
Al distretto cividalese competeranno le funzioni amministrative; nella città ducale saranno dislocati l’ufficio comando, la sezione di polizia giudiziaria, edilizia e ambientale e quella di polizia amministrativa e infortunistica stradale. Ai presidi di Remanzacco e San Giovanni, invece, toccherà la gestione della sfera operativa.
Nessun aumento di organico è in programma nel breve periodo: il meccanismo potrà dunque contare, complessivamente, su poco più di 30 addetti, di cui 2 amministrativi. Nell’ultima seduta della giunta ducale, intanto, è stato deliberata la cessione in comodato al Corpo dei veicoli e delle attrezzature tecniche in dotazione alla polizia municipale cividalese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video