Uno Schiaccianoci per tornare bambini in un magico mondo
Uno Schiaccianoci unico nel suo genere quello messo in scena il 10 gennaio al Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone.
Grazie alla sua stravaganza e alla sua originalità tutto il pubblico durante la serata è riuscito almeno per un paio d’ore a tornare bambino e a perdersi in un magico mondo fatto di giocattoli, fiabe, sogni e viaggi incantati.
La maestria del corpo di ballo di Daniele Cipriani e dei due primi ballerini Anbeta Toromani (Clara) e Vito Mazzeo (Lo Schiaccianoci) ha permesso all’intero pubblico di immedesimarsi nella piccola Clara e di vivere in prima persona gli straordinari viaggi fatti in giro per il modo con il suo amato Schiaccianoci.
I giochi di luce e di ombre intervallati da buffe e bizzarre scenografie che variano continuamente passando da una grafica a un illustrazione fiabesca a una scena di un cartone animato hanno reso lo spettacolo veramente speciale e da far perdere il fiato.
I due artisti del teatro delle ombre Katarina Janoskova e Paolo Valli della compagnia “L’Asina sull’Isola” ed Emanuele Luzzati che si è occupato della scenografia sono riusciti a trasmettere quella suspense ma anche quel velo di mistero e di magia da riuscir quasi ad ipnotizzare l’intera platea e le due gallerie.
Le immancabili note di Petr Il’ic Cajkovskij hanno incorniciato uno spettacolo già di suo meraviglioso e creato un sottofondo musicale che riporta alla mente ricordi d’infanzia e nostalgici sentimenti che riscaldano il cuore, come nei celebri brani di fine 800 “La Danza Della Fata Confetto” e “Il Valzer Dei Fiori”.
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