Unisce 3 aziende e festeggia con politici e vip

Metti una sera a cena imprenditori, politici, progettisti, cantanti, forze dell’ordine, magistrati e bella gente: 370 a Prata. Con il governatore friulano Renzo Tondo, l’altra sera c’era il “gotha” dei colossi “local” e uno per tutti, Benedetto Rusalen. A tavola: il cantante Mal, il comico Pucci, l’assessore provinciale Stefano Zannier, signore affascinanti come l’assessore comunale liventina Vania Gava e altri con il business e la paella serviti caldi. Tutti ospiti di Massimo Ciprian: professione imprenditore di successo, senza crisi sul collo aziendale. Una mosca bianca, nel quarto anno della crisi.
E’ uno di quelli che ha la vocazione a diventare “champion”, come dicono i vecchi capitalisti americani. «Sono partito da zero, a 20 anni nel settore idraulico – ha rievocato il self-made-man di Prata -. Festeggio con gli amici l’operazione di riunificazione di tre aziende, che prima erano sparse sul territorio: Cm termoidraulica, Punto service e Scs. Due giorni di festa nel fine settimana e, domenica, il pranzo è dedicato ai clienti».
In via Carducci si sono tirate le cuoia alla crisi, per una sera. «L’obiettivo è reggere la crisi – Tondo da imprenditore prestato alla politica ha tracciato la filiera della salvezza con Ciprian -. La formula è quella di lavorare di più e guadagnare di meno, accettando la sfida del futuro senza licenziare».
Quello di Ciprian è coraggio imprenditoriale allo stato puro. Capace di rilanciare il parco produttivo locale. «Sono partito con un titolo di idraulico del Villaggio del fanciullo a Pordenone – ha ricordato gli esordi a 41 anni il titolare di un colosso dell’impiantistica -. Allo stato attuale conto 7 mila 500 clienti, un fatturato di 4 milioni di euro e 29 dipendenti. La crisi si sente, ma bisogna tenere duro».
Il problema? «Sono le banche – risponde Ciprian - non fanno credito e, invece, creano danni enormi alle aziende». Il 2013? «Un altro anno duro, da rimboccarsi le maniche per lavorare tutti: 8 ore al giorno assicurate ai miei 29 dipendenti». La ricetta anti-crisi in azienda? «Abbattere i costi». Dopo 21 anni dalla prima azienda, ha acceso una stringa luminosa sul tetto aziendale: “Grazie a tutti”. Fuochi d’artificio sparati a un tocco dalla mezzanotte e pacche sulle spalle. «Cerchiamo di lavorare per offrire il migliore servizio – l’attenzione al cliente è l’asso nella manica di Ciprian -. Andiamo avanti». Impresa, creatività, rischio e coraggio nel menù della serata. Con grande assente il sindaco pratese Dorino Favot.
Chiara Benotti
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