Una stagione teatrale da quasi tutto esaurito

AZZANO DECIMO. Sold out in quasi tutti gli otto spettacoli in calendario, grazie a un incremento della vendita di abbonamenti e biglietti, crescita che segue gli andamenti analoghi degli anni...

AZZANO DECIMO. Sold out in quasi tutti gli otto spettacoli in calendario, grazie a un incremento della vendita di abbonamenti e biglietti, crescita che segue gli andamenti analoghi degli anni precedenti, e un gradimento complessivo verso le proposte. È un bilancio positivo quello della stagione teatrale del Mascherini di Azzano Decimo, che si è chiusa con l’operetta “Al cavallino bianco”. A fare una prima analisi è l’assessore alla cultura, Mauro Bortolin, coordinatore del cartellone. «Abbiamo venduto 300 abbonamenti – dice –, il massimo che avevamo stabilito, e gli altri 140 posti sono stati quasi sempre occupati. Un andamento che conferma il trend delle ultime stagioni e ci soddisfa: stiamo andando nella direzione giusta».

Bortolin ritiene che la precedente amministrazione non avesse svolto un lavoro altrettanto buono. «Quando ci siamo insediati, la situazione era preoccupante – afferma –: con un lavoro di squadra, paziente, attento e scrupoloso, siamo riusciti a far diventare il Mascherini un polo culturale d’eccellenza. Il merito è dell’ufficio cultura, impegnato costantemente per la buona riuscita della stagione teatrale, e dei volontari che collaborano alla realizzazione del cartellone. A differenza di altre realtà, non ci appoggiamo all’Ente regionale teatrale: questo è possibile in virtù di un’attività sinergica». Da alcuni anni l’amministrazione Putto ha intrapreso una strada precisa, ovvero diversificare l’offerta con l’obiettivo di andare incontro a gusti differenti. Inoltre, si cerca di portare ad Azzano Decimo date uniche in regione, come avvenuto per lo spettacolo di Alessandro Bergonzoni, e la linea sta pagando. «La qualità è il caposaldo della nostra proposta – spiega l’assessore –. Cerchiamo di allestire ogni anno una stagione che sappia attirare un pubblico eterogeneo». In relazione al bilancio economico, i conti saranno fatti nelle prossime settimane, ma non è stato possibile coprire i costi con le entrate. «È una situazione fisiologica – conclude Bortolin – se si punta sulla qualità».(m.p.)

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