«Una presenza importante per l’economia del nostro borgo»

Per due secoli borgo Pracchiuso ha legato le proprie sorti a quelle dell’ospedale militare, che occupava quasi un intero lato della strada. Il rapporto tra soldati, medici militari, commercianti e...

Per due secoli borgo Pracchiuso ha legato le proprie sorti a quelle dell’ospedale militare, che occupava quasi un intero lato della strada. Il rapporto tra soldati, medici militari, commercianti e civili era strettissimo, sia dal punto di vista umano sia da quello economico.

«La mancanza della leva – spiega il colonnello Graziano Giuseppe Parise, medical advisor del comando della brigata alpina Julia, e ultimo medico assegnato all’ospedale militare nel 2004 – ha cambiato l’approccio , ma non l’attaccamento alla realtà di un luogo come questo che ha segnato periodi di forte legame con il mondo civile che ancora restano». Ma la presenza di centinaia di persone all’interno della struttura – ufficiali, sottoufficiali e le rispettive famiglie – faceva girare l’economia, che ha subito una brusca frenata con lo svuotamento dell’ospedale. «Molte delle attività su via Pracchiuso e nelle zone limitrofe erano legate alla presenza di questa struttura – dice Sandra Di Giusto, referente del comitato di San Valentino – e quando la chiusero ci si presentò il vuoto».

Con l’arrivo della Prefettura, però, le cose potrebbero cambiare in meglio, nuovamente. «È un’opportunità che ci si ripresenta dopo tanto tempo – continua Di Giusto – che può dare visibilità al borgo. Da molti anni, orami, sentivamo parlare dell’arrivo prima del Genio, poi della Prefettura, ma non arrivava nessuno. Ora sembra che ci siamo... Incrociamo le dita». (s. d’e.)

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