Una famiglia molto conosciuta con interessi in varie aziende

La rapina in villa a Tamai di Brugnera. Giuseppe, ex contabile alla Maronese, è nei cda di molte imprese del mobile. I figli gestiscono attività nel settore dell’arredobagno a Fontanafredda e Sacile

BRUGNERA. Una famiglia molto conosciuta, composta da persone perbene. Gente che lavora sodo da una vita, che ha guadagnato sì molto, ma che lo reinveste anche per passione del proprio lavoro.

Così sono descritti i Verardo del rione Julia, sull’omonima via dove si è consumato il crimine di ieri all’alba. Giuseppe Verardo poi è molto legato a Giovanni Polesello, l’imprenditore della Maronese Acf di Maron, rapinato a metà settembre nella villa che si affaccia sul Livenza a Sacile.

Quella rapina costituisce il precedente più recente dei tanti, troppi colpi in villa eseguiti a cavallo col Veneto negli ultimi tre anni. Giuseppe Verardo e Giovanni Polesello poi si conoscono e si frequentano da una vita. E hanno qualcos’altro in comune, che forse ha attirato l’interesse proprio dei rapinatori nei loro confronti.

Non si sa se ad agire contro di loro sia stata la medesima banda. Ma una risposta agli inquirenti possono fornirla i “portafogli” di entrambi.

Per anni, tantissimi anni, Verardo è stato ragioniere alla Maronese, e dopo aver maturato la pensione ha continuato a mantenere delle quote societarie. Che però ha ceduto nel 2015.

Invece, restando sempre nella galassia Atma, Verardo continua a mantenere altre quote, in svariate altre aziende: la Arrex1 di Mansuè, nel trevigiano; la Ar-Due di Ghirano di Prata, la Ar-tre di Tamai di Brugnera.

E ancora all’Alpe arredamenti di Villotta di Chions; e all’Astra Cucine, azienda di Annone Veneto. Interessante la quota azionaria nell’Alpe. Detengono interessi in quell’azienda sia Verardo, sia l’amico e suo principale per anni, Giovanni Polesello.

La moglie di Verardo, Mariangela Pivetta, 73 anni, è invece la titolare dell’azienda agricola Julia di Brugnera, la cui sede legale si trova in via Mazzini 51. L’azienda si occupa di coltivazione di mais e frumento. Poi ci sono i figli della coppia. Entrambi sono imprenditori nel campo dell’arredobagno.

Il figlio che abita con la coppia, Massimo, lavora nella zona industriale di Fontanafredda come socio dell’ArDeco. L’altro figlio, Giorgio, che risiede a Sacile, si occupa della realizzazione di bagni, essendo titolare di un’azienda che ha sede nella città del Livenza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:lavoro

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto