Una convivenza problematica «Parliamone»
Quello avvenuto a San Daniele del Friuli è soltanto uno degli innumerevoli episodi incidenti di caccia. Da qui nasce la proposta di Livia Conterno, responsabile del centro cinofilo Spilimbau di Usago di Travesio, di raccogliere le testimonianze di quanti desiderano dire la loro su che cosa rappresenti la caccia e, soprattutto, la convivenza con la caccia. Da ciò l’ideazione dell’evento su Facebook “Attività venatoria e tutela dell’incolumità pubblica”, una vera e propria piazza virtuale in cui ognuno possa esprimere il proprio parere «mantenendo toni civili e rispettosi», scrive l’autrice del post, ricordando che l’evento luttuoso di San Daniele del Friuli «non interessa solamente gli animalisti sfegatati o gli ecologisti, ma coinvolge tutti i privati cittadini che hanno la “sfortuna” di vivere nelle campagne. Le campagne sono luoghi bucolici e meravigliosi, in cui si respira aria pura, si raccolgono le castagne e si ammirano i colori dell’autunno rischiando di essere colpiti dai proiettili vaganti», chiarisce Conterno, auspicando che le autorità pongano la massima attenzione su un fenomeno che, «a giudicare dalle notizie di cronaca, è totalmente fuori controllo».
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