Un ufficio di polizia al centro Città Fiera

È il primo megastore in Italia a dotarsi di un punto d’appoggio Il presidente Bardelli: abbiamo preso esempio dall’Inghilterra
Di Davide Vicedomini

È il primo centro commerciale in Italia a dotarsi di un “punto d’appoggio di polizia”. Il Città Fiera avvia questa iniziativa in collaborazione con la questura «per garantire maggiore sicurezza ai propri visitatori».

L’inaugurazione del “punto d’appoggio” della Polizia di Stato – non un posto fisso, ci tengono a precisare dagli uffici di viale Venezia – avrà luogo martedì alle 11 alla presenza delle autorità e del presidente del Gruppo Bardelli, Antonio Maria Bardelli, che spiega di aver «importato questa idea dall’Inghilterra, dove i posti di polizia sono una costante nei luoghi di aggregazione».

Con 60 mila visitatori nel fine settimana e complessivamemente 8 milioni nel corso dell’anno, il Città Fiera rappresenta una piccola città nella città. Negli ultimi mesi, a causa dei furti, sono aumentati i controlli e i monitoraggi da parte dei carabinieri. E i risultati non sono mancati.

«La situazione è notevolmente migliorata – spuega Bardelli – la percezione di sicurezza è aumentata».

Ma non mancano le richieste di aiuto da parte di chi ha smarrito oggetti e chi ritiene di essere stato derubato. Per tutte queste persone ci sarà un “punto d’appoggio di polizia” di primo accesso. Saranno presenti alcuni agenti. E in caso di loro assenza, il centralino sarà direttamente collegato con gli uffici di viale Venezia. Questo permetterà di sporgere immediata denuncia e di poter dare immediato intervento.

Lo sportello troverà posto in un’area di forte richiamo e di recente espansione e «avrà la duplice funzione – spiegano dalla questura – di punto di contatto per le persone che richiederanno l’intervento della Polizia e di appoggio per gli agenti che, nell'ambito dei servizi di controllo del territorio, si troveranno ad operare in quella vasta area».

Sarà quindi uno strumento flessibile di polizia per rispondere concretamente alla domanda di sicurezza determinata dal consistente aumento di visitatori. «L’iniziativa – aggiunge Bardelli – è una base importante per essere vicini al grande pubblico del complesso commerciale e rispondere alle esigenze del territorio».

«Ci auguriamo che questo sia un punto d’inizio di una proficua collaborazione tra il pubblico e il privato», conclude Bardelli.

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