Un tronco cade dalla telefericaOperaio muore a Ravascletto
Non ci sono stati testimoni e il corpo senza vita del giovane è stato trovato da alcuni operai

RAVASCLETTO.
Tragico incidente sul lavoro ieri nei boschi di Ravascletto: muore a soli 23 anni, ne avrebbe compiuti 24 a Ferragosto, Rudi De Infanti, impiegato nella azienda di famiglia, la segheria dei Fratelli De Infanti. L’incidente è avvenuto pochi minuti prima di mezzogiorno.
Il tragico infortunio è avvenuto sulla strada che porta dalla frazione di Salars a quella di Tualis di Comeglians.
Il giovane si trovava in quel sito assieme ad altri operai che operavano in una zona distante e che non si sono accorti della tragedia. Ai bordi della strada era stata innalzata una torretta in metallo che serviva da appoggio ai fili della teleferica mediante la quale si portano i tronchi sino alla strada. Probabilmente mentre stava issando un tronco lungo 4 metri, con un diametro di circa 70 centimetri, Rudi è stato colpito dal tronco che si è staccato dalla teleferica per la probabile rottura del cavo di acciaio che lo sosteneva: questo lo ha fatto cadere sull’asfalto e lo ha ucciso.
Ad accorgersi della disgrazia, alcuni operai di un cantiere aperto nelle vicinanze. Mentre stavano facendo ritorno in paese per la pausa meridiana hanno notato un rivolo di sangue che attraversava la strada. Fermato l’automezzo e scesi dallo stesso, hanno notato il corpo di Rudi riverso supino, fra il bordo strada erboso e l’asfalto della stretta via, ormai esanime. Inutili i tentativi di soccorrerlo, il giovane era già morto. Ad ucciderlo probabilmente il colpo alla nuca ricevuto nella caduta.
Ad avvisare i parenti dello scomparso sono stati gli stessi colleghi di lavoro: ben presto la zona, non distante dalla frazione di Salars, si è riempita di gente del paese, di amici e parenti della vittima. Sul posto sono giunti pure i sanitari del 118: i medici però non hanno potuto far altro che constatare la morte del giovane, avvenuta all’istante. Per le indagini del caso sono sopraggiunti anche i carabinieri della stazione di Comeglians, competente per territorio, e la polizia municipale. Un’indagine è stata avviata anche dall’ufficio di medicina del lavoro dell’Ass 3 Alto Friuli.
Nel pomeriggio, dopo un’ispezione al cantiere da parte dell’azienda sanitaria, il corpo dello sfortunato giovane è stato ricomposto nella sala mortuaria del cimitero di Ravascletto. Oggi con molta probabilità sarà rilasciato il nulla osta per la celebrazione dei funerali.
Rudi, come hanno spiegato amici e colleghi, era un tipo molto preciso e puntiglioso sul lavoro. Terminato il periodo scolastico si era subito appassionato all’azienda di famiglia, intestata al padre Gianpiero, conosciuto come Gianni, e agli zii Giulio e Sandro, quest’ultimo vicesindaco del comune della Val Calda.
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