Un sondaggio fra gli avvocati di Udine: «Suggeriteci dove migliorare»

Dall’incontro con il ministro Nordio e le istanze presentate a lui direttamente dopo le modifiche della riforma Cartabia, ai Protocolli d’intesa attivati con il tribunale. Sono stati sei mesi intensi quelli trascorsi dall’insediamento del nuovo Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Udine e contrassegnati da una serie di iniziative volte a favorire il dialogo con la cittadinanza. Da qui, l’ulteriore idea di “monitorarsi”, studiando un questionario, disponibile online, con cui chiedere agli iscritti come e in quali aree poter migliorare la propria attività.
«Abbiamo lavorato sodo – ha commentato la presidente del Consiglio dell’Ordine, Raffaella Sartori –, ma siamo molto soddisfatti di quanto ottenuto. Abbiamo al nostro attivo diversi incontri con autorità locali e nazionali». In primis, quello con il ministro della Giustizia, appunto.
«Proprio sulla Cartabia, abbiamo concentrato i nostri sforzi, sviluppando in tempi rapidi un dialogo attivo con diversi uffici e alcuni protocolli di grande rilevanza che hanno l’obiettivo di superare i problemi operativi posti dalla riforma e condividere prassi applicative uniformi e virtuose».
Ad oggi, il Foro friulano ha elaborato, con il Tribunale e il contributo della Camera civile, Protocolli d’intesa per i procedimenti e le cause avanti al Tribunale e avanti al Giudice di pace. Inoltre, con il contributo dell’Osservatorio sul diritto di famiglia di Udine e dell’Associazione italiana avvocati per la famiglia e i minori, ha attivato un Protocollo per i procedimenti in materia di famiglia.
«L’obiettivo è concordare con uffici e magistrati prassi uniformi per affrontare i nodi posti dalla recente riforma – spiega – fornendo agli avvocati indicazioni operative per superare incertezze e incongruenze».
E visto che «l’ormai fisiologica carenza di personale che affligge l’Ufficio unico notificazioni esecuzioni e protesti rende particolarmente difficile agli avvocati l’accesso ad alcuni servizi», con lo stesso Nep e con la Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate è stato studiato un Protocollo per la gestione delle istanze di ricerca telematica dei beni da pignorare. E ancora, per un’applicazione uniforme nei quattro Tribunali del distretto delle prassi sulle modalità informatiche del processo civile telematico, l’Ordine ha sottoscritto il relativo Vademecum distrettuale. Inoltre, sono state stipulate diverse convenzioni per supportare il lavoro quotidiano degli iscritti e sono state definite le linee guida per la negoziazione assistita.
«Negli eventi e nei corsi di formazione sosteniamo i temi della legalità e della giustizia – ricorda la presidente Sartori –, cercando sempre un dialogo attivo con istituzioni e cittadini. I risultati derivano dal forte lavoro di squadra dei consiglieri e dall’ascolto costante dei colleghi.
Abbiamo ideato una newsletter con aggiornamenti mensili e raccontato la giustizia e la nostra complessa professione tramite lo spettacolo della Compagnia dell’Ordine degli avvocati, la Maschera Togata». L’idea della “pagella” è stata illustrata proprio nell’ultima newsletter.
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