Un percorso per arrivare nel “cuore” del Vajont

ERTO e CASSO. «È un intervento doveroso, col quale la Regione vuole contribuire a rafforzare il ricordo del disastro del Vajont nel 50º anniversario». Con queste parole l’assessore regionale del Veneto Massimo Giorgetti ha consegnato nelle mani del sindaco di Longarone Roberto Padrin un assegno di un milione di euro da destinare a una serie di opere legate al disastro del Vajont. La principale di queste è il progetto “Ripercorrere la valle del Vajont”, che prevede il recupero e la messa in sicurezza della strada del Colomber e la costruzione di un ponte pedonale a valle della diga per creare un percorso che si colleghi alla località Pascoli, sopra Codissago. «Questi soldi serviranno a sistemare un’area che deve diventare accessibile a tutti, perché soltanto vedendo quei luoghi si può avere un’idea di quanto è successo – aggiunge Giorgetti –. Sono soldi vostri, che la Regione vi rimette in mano perché vengano investiti per il futuro della memoria e per lo sviluppo dell’intera area».
Il costo dell’intero progetto è di poco inferiore ai due milioni di euro: i Gal alto bellunese e friulano, che per primi hanno lanciato l’idea di recuperare la strada del Colomber, hanno già stanziato circa 300 mila euro; altri ne dovrebbero arrivare dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Enel. Il percorso di 3 chilometri che nascerà porterà i visitatori ai piedi della diga, dentro la stretta valle del Vajont, e soprattutto sarà accessibile a tutti e per tutto l’anno, esclusi i mesi invernali. Al momento la strada non è transitabile se non nel giorno dei “Percorsi della memoria”, a fine settembre, quando l’Enel concede l’attraversamento delle sua gallerie e del ponte tubo.
Alla consegna dell’assegno erano presenti anche gli altri sindaci coinvolti nel progetto. Luciano Pezzin, di Erto e Casso, si augura che «anche il Friuli si interessi quanto prima in modo attivo al disastro del Vajont come ha fatto la Regione Veneto», mentre Franco Roccon di Castellavazzo sottolinea il carattere multiterritoriale dell’iniziativa.
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