Un ottico di Aviano: «La mia canzone folle che duetto con Mina»
L’avventura di Stefano Gislon, autore di “Dottor Roberto”. Il brano esce oggi nella versione deluxe di “Piccolino” .

AVIANO. C'è un musicista per passione, un indimenticato amico morto troppo presto e il dottore del paese, quello di cui tutti gli avianesi si ricordano per essere passati sotto il suo trapano da dentista. Tutto questo è racchiuso nella canzone Dottor Roberto, brano di Piccolino, nuovo e attesissimo lavoro di Mina, da oggi nei negozi, ma contenuto soltanto nella versione deluxe. A scriverla e a interpretarla, con la signora della canzone italiana, è Stefano Gislon, ottico, ultimo di una dinastia di fotografi di Aviano, musicista oggi per passione, con una lunga carriera musicale alle spalle e studi anche negli Stati Uniti.
«In marzo – racconta – la Siae ha contattato i miei genitori per domandare i miei riferimenti che erano stati richiesti da Lugano. Ho cercato di capirne di più, e poi mi sono ricordato che più di quindici anni fa avevo suonato con musicisti che collaboravano con Mina. Mi avevano suggerito che, qualora avessi scritto canzoni, di mandargliele perché lei ascolta tutto». Così ha fatto Gislon, spedendo una musicassetta con tre canzoni, «una più folle dell'altra» ricorda, e poi dimenticandosene.
Recentemente la cassetta è stata ascoltata dalla cantante, che ha scelto la canzone: Dottor Roberto. Il brano, definito dall'ufficio stampa dell'artista una «canzone sketch», ha una storia: «Si intitola Dottor Roberto, e il titolo si rifà alla canzone dei Beatles Dr Robert – spiega Gislon –. Era uno sketch che io e il mio amico Allan Calderan facevamo da giovani sul lavoro del dottor Oreste Berto, il dentista del paese». Calderan, un giovane morto nel 1997 a causa di un male che non perdona, ma indimenticato, «anche per la sua grande verve», racconta Gislon. I due si divertivano con alcuni giochi scherzosi sull'attività del dentista in genere «e io – spiega l'autore – alcuni anni fa ne avevo fatto una canzone. Ricordo che per registrarla avevo anche usato il trapano per simulare quello del dentista».
Una canzone finita nell'oblio, fino all'inizio dell'anno quando Gislon è stato contattato dallo staff della cantante, che ha ascoltato il brano e le è piaciuto. «Sono stato a marzo a Lugano – racconta – e ho registrato le parti base insieme a lei: io sono il dentista e Mina è la paziente». Gislon rispetta la proverbiale riservatezza della cantante e del suo gruppo, dice solo che lo hanno messo subito a suo agio, e aggiunge che gli arrangiamenti del brano sono sempre i suoi, ma con le modifiche volute da Massimiliano Pani, il figlio di Mina. Ad accompagnarli in sala di incisione musicisti di calibro come Faso al basso, di Elio e le Storie Tese, e il batterista Lele Malenotti.
L'attesa adesso è tutta per il brano, anche se l'ufficio stampa della cantante svela già qualcosa: parla della chiusura dell'album con un «supremo sberleffo, Dottor Roberto, una canzone sketch in cui la star lascia completamente la scena alla voce recitante maschile (che è quella di un perfetto sconosciuto, l'autore del brano Stefano Gislon, ottico di Aviano) e gli fa da spalla con poche parole e qualche vocalizzo». «Questa occasione – conclude Gislon – penso che me l'abbia mandata Allan perché mi è arrivata adesso, quando ormai non faccio più questo mestiere».
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