Un impero internazionale nato in un capannone a San Giorgio di Nogaro

L’avventura di Bernardi inizia in un magazzino di San Giorgio di Nogaro nel 1975 e in poco tempo si trasforma in una grande impresa che nel 1994 porta il gruppo ad aprire anche una sede operativa in Bangladesh, che coordina la produzione delle aziende locali realizzando i capi poi venduti in Italia. Nodo centrale rimane però il magazzino di Ronchis. Riccardo Di Tommaso (scomparso nel 2010) con la madre Teresa Bernardi e la moglie Fiorella Conchione hanno iniziato a proporre capi di abbigliamento alla moda, di buona qualità a prezzi concorrenziali, all’interno di una struttura statica denominata “il pallone”. L'attività, nata per finanziare gli studi universitari di Di Tommaso, si dimostra una scelta vincente tanto che dopo aver “conquistato” l’Italia si diffonde anche all’estero: nel 2009 vengono infatti inaugurati quattro negozi a Sulaymaniyah e a Erbil in Kurdistan, a Kirkuk in Iraq e a Timisoara in Romania. Nel 2011 il Gruppo poteva contare su 183 punti vendita distribuiti sull’intero territorio nazionale con 1.600 dipendenti e 26 milioni di capi di abbigliamento movimentati per un fatturato complessivo di circa 220 milioni e un patrimonio immobiliare che si aggira intorno ai 200 milioni. Solo pochi anni fa Bernardi era il più grande impero di abbigliamento Made in Friuli, poi sono arrivate la crisi e la cartella annullata di Equitalia.
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