Un cliente accusa: contachilometri manomesso Ruoso a processo

Auto acquistata al Garage Venezia nel 2017 per 2.950 euro La difesa, pronta a chiarire, esclude responsabilità penali

Il cavalier Mario Ruoso, 82 anni, residente a Fontanafredda, è stato rinviato a giudizio dal gup Rodolfo Piccin per una ipotesi di truffa, nella veste di titolare della concessionaria d’auto Garage Venezia di Porcia. L’indagine del pm Maria Grazia Zaina nasce dalla querela sporta da una cliente del Garage Venezia nel giugno 2018.

Anche la difesa – il cavalier Ruoso è assistito dall’avvocato Bruno Malattia – ha chiesto il rinvio a giudizio, ritenendo che sia proprio il dibattimento la sede più opportuna per chiarire i fatti e l’estraneità del titolare della concessionaria alle accuse. Il processo comincerà a gennaio dinanzi al giudice monocratico Piera Binotto.

Assistita dallo studio legale dell’avvocato Mara Del Bianco di Udine e in udienza dall’avvocato Chiara Damiani, la cliente si è costituita ieri parte civile. Agli inquirenti ha riferito di aver acquistato una Smart Fortwo coupè usata al Garage Venezia l’8 luglio 2017 per 2.950 euro. Al momento dell’acquisto il contachilometri segnava 82 mila.

«Dopo l’acquisto – ha precisato l’avvocato Damiani – l’auto ha accusato diversi malfunzionamenti, che hanno richiesto continui interventi di manutenzione, tanto che la signora ha dovuto prendere a noleggio una seconda vettura per poter andare al lavoro. Facendo degli accertamenti, è emerso che l’auto aveva un chilometraggio pari al doppio di quello segnato dal contachilometri».

La procura ha contestato al Garage Venezia di aver acquistato da terzi la Smart coupè il 13 aprile 2017 con 164.500 chilometri e di aver poi venduto l’auto alla cliente tre mesi dopo con un chilometraggio dimezzato.

«La difesa ritiene di avere ottime ragioni per escludere ogni sua responsabilità di natura penale», ha sottolineato per Ruoso l’avvocato Bruno Malattia, che ha preferito non svelare la linea difensiva. —

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