Udinese, si sta come d'autunno sugli alberi le foglie - Il commento

UDINE. “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, scriveva il grande Ungaretti. Quattro versi splendidi che ben rispecchiano la situazione dell’Udinese. Sì, perché mentre la società pensa bene di prendersela con i tifosi, persino col sindaco (anche con i giornalisti, ma a quello ci siamo abituati) e destina risorse umane per andare a caccia di post sgraditi sui social, un gruppo di giocatori, un allenatore, insomma, una squadra sta appunto come d’autunno sugli alberi le foglie.
Come dire, parafrasando il grande poeta: sta cadendo in serie B. Perché la mazzata di ieri col Toro, dove un punto sarebbe stato meritato, rischia di farsi sentire eccome. E qui, davvero, la società, deve investire in questa settimana tutte le sue risorse possibili per far restare “mentalmente” in corsa la sua squadra. Avete visto ieri? L’Udinese, d’accordo, non sarà fatta di fenomeni, va sotto nel solito modo evitabile, soffre, sbaglia un gol in mischia per scarsa “fame”, regala un contropiede da ridere.
Poi? A un quarto d’ora dalla fine Okaka non ci mette molto a far destare i guardiani al Var: rigore! Le foglioline sull’albero si scuotono. Patatrac. Dopo aver regalato la palla da cui è partito l’1-0, De Paul, con le gambe tremolanti non degne d’un leader, la...passa al portiere. Esattamente come ad Empoli. Dov’è il Rodrigo “formato” Velazquez? Davvero l’Inter lo voleva? Il rigore di ieri è peggio di un gatto nero che ti attraversa la strada. Il gol annullato a Okaka (è vero Lasagna era sulla traiettoria ma Sirigu quel tiro non l’avrebbe mai preso) un altro gattaccio.
La traversa di De Paul in un finale rabbioso un terzo felino nero. La squadra di Nicola, e ci dà un fastidio enorme scriverlo, ha le terzultime a -1 e la penultima a -3. “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”: l’inverno arriverà quando qui sarà primavera e l’Udinese dovrà affrontare fuori Lazio, Juve, Napoli e Milan. Ah, domenica siamo già all’ultima spiaggia: arriva il Chievo. Coraggio foglioline ingiallite, coraggio tremolante Rodrigo, rimettete a posto le stagioni, sta a voi riveder la primavera. Serve...la fotosintesi clorofilliana.
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