Udinese, le nuove scelte in difesa per l’Inter: non ci saranno Kamara e Payero
Da Thauvin e compagni, dopo il ko di Roma, ci si aspetta una prova di orgoglio

UDINE. Tentar non nuoce. È questo l’invito che viene fatto all’Udinese che alle 15 ospiterà al Friuli-Bluenergy Stadium l’Inter. I bianconeri, nonostante si presentino in formazione largamente rimaneggiata in difesa, hanno il dovere di provare a fare punti contro i nerazzurri che saranno anche stati protagonisti di un avvio di campionato sotto le aspettative ma che restano pur sempre i campioni d’Italia in carica e con la rosa nettamente superiore a quella delle avversarie.
Come dicevamo l’Udinese non si presenta nelle condizioni ideali a questo appuntamento. Rispetto alla gara di domenica scorsa contro la Roma, dove mancava il solo Giannetti, mister Runjaic ha perso un altro difensore (Kristensen), un esterno (Kamara) e un centrocampista (Payero). C’è traffico, quindi, nell’infermeria bianconera, ma questo non deve suonare come un alibi: queste sono le partite più difficili ma anche le più belle da giocare e nelle quali le motivazioni si trovano da sole. L’Udinese ha cominciato benissimo la stagione e non a caso si presenta a questa sfida davanti all’Inter in classifica. Battere una grande arricchirebbe sì la classifica, ma soprattutto l’autostima dei bianconeri per il proseguo della stagione. E comunque, diciamolo sottovoce, anche un pareggio non sarebbe disprezzabile.
Se Gino Pozzo è andato a prendere Oumar Solet, difensore svincolatosi dal Salisburgo, è perché si è reso conto che il reparto arretrato presenta delle carenze in fatto di velocità e dinamismo. Kabase e Tourè titolari nella difesa a tre sono un punto di domanda, saremmo felici di essere smentiti dal campo, ma questo dice la storia di questo avvio di stagione.
Runjiaic dovrebbe tornare al 3-5-2 con il quale era partito a Parma con Lovric ed Ekkelenkamp mezzali, Ehizibue e Zemura sulle fasce e davanti la coppia Lucca-Thauvin. L’impiego del francese, tenuto a riposo mercoledì in Coppa Italia contro la Salernitana, è certo, il centravanti si giocherà fino alle ore della vigilia il posto con Davis che ha dalla sua l’handicap di non avere ancora i 90’ nelle gambe.
Si è fatto un gran parlare in questi giorni della sconfitta dell’Inter sul Milan. Detto che il Diavolo ha meritato ma che il gol è comunque arrivato a un minuto dal 90’, quella di Inzaghi rimane una corazzata e la grande favorita per la corsa allo scudetto. In casa friulana faranno bene a non farsi illusioni: quasi impossibile che l’Inter stecchi un’altra partita. Ha perso il derby e in trasferta tra Genoa e Monza ha lasciato già quattro punti. Inzaghi non potrà certo lamentarsi dell’assenza di Barella (unico indisponibile contro i quattro tra i bianconeri) e Lautaro, ancora a secco in questa stagione, per la legge dei grandi numeri prima o poi si sbloccherà. All’Udinese si chiede una prova di carattere e di orgoglio ricordando anche la partita dello scorso anno con l’Inter vittoriosa nel recupero e l’esultanza smodata di Farris, vice di Inzaghi sotto la tribuna.
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