Udinese-Inter, nemmeno il tempo di sperare in un immeritato pareggio
L’Udinese va ko con l’Inter dopo meno di un minuto con un errore di Okoye. La squadra ha tanti difetti ma ce la può fare
“An vedi come balla Nando” cantava Teo Mammuccari, lo canticchiavano tutti allo stadio sostituendo Nando con l’Udinese. Che, con la difesa raffazzonata che aveva, un portiere distratto da vicende familiari, e un assetto non idoneo a proteggerla, non poteva sperare di farla franca con un’Inter forte di suo e arrabbiata dopo il derby. Faceva una certa tenerezza vedere il giovane Toure’ in balia di Thuram o, peggio, Lautaro. E’ alto 2.06, roba da Apu basket piu’ che da calcio di serie A, era all’esordio “obbligato”, andava magari protetto con una difesa a 4 anziché esposto in quella a 3.
Eppure, dopo raffica di occasioni da gol subite, un gol regalato allo scadere del primo tempo, il solito golletto preso a inizio del secondo, confermando uno degli atavici difetti dei bianconeri, e altre occasioni subite, mentre i tifosi nerazzurri banchettavano al Friuli, l’Udinese s’è ritrovata magicamente in partita a 10 minuti dalla fine col gol di Lucca. Del resto, il calcio è così. Vieni preso a pallate - l’Inter avrà creato almeno dieci nitide occasioni da gol- ma se resti con la testa in partita puoi anche farla franca.
Certo ci sarebbe voluto un Goitom…ricordate la meteora svedese che pareggiò una partita incredibile anno fa proprio con i nerazzurri? Non e’ successo. Onestamente l’Udinese non l’avrebbe nemmeno meritato. Adesso la squadra di Runjaic, che qualche mossa non l’ha proprio indovinata, deve riprendere a meritarsi gli elogi incassati fino a 10 giorni fa. Ce la può fare: quest’anno ha tanti difetti ma anche tanti giocatori per farlo.
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