Udine vuole ospitare l'adunata nazionale degli alpini nel 2021: il Comune pronto a sostenere l’evento

Il presidente Ana de Franceschi ha illustrato il progetto alla giunta. Il vicesindaco Michelini: vogliamo la sfilata in città
Udine 11 settembre 2018 discussione percorso fatibilità adunata 2021 Agenzia Petrussi foto Massimo Turco
Udine 11 settembre 2018 discussione percorso fatibilità adunata 2021 Agenzia Petrussi foto Massimo Turco

UDINE. «Faremo di tutto per portare, nel 2021, l’adunata nazionale degli alpini a Udine». Il vicesindaco, Loris Michelini, non ha alcun dubbio: «Fra tre anni le penne nere dovranno sfilare in città».

Michelini parla a nome dell’esecutivo di palazzo D’Aronco al quale, l’altra sera, il presidente della sezione Ana di Udine, Dante Soravito de Franceschi, ha illustrato il progetto di fattibilità della manifestazione. Un progetto dettagliato con tanto di percorso possibile e con varie soluzioni per la logistica.

Dai parcheggi, agli alloggi, nulla è stato lasciato al caso. «Il nostro programma elettorale prevede la valorizzazione anche delle associazioni alpini», aggiunge il vicesindaco prima di ribadire: «Sosterremo la manifestazione. Tutta la giunta l’ha garantito al vertice Ana».

Questo è solo l’ennesimo consenso che incassa l’Ana di Udine, promotrice dell’adunata nazionale promossa da tutte le sezioni regionali. La città ci crede e si prepara a sostenere il massiccio arrivo di penne nere nel 2021.

Adunata degli alpini, la sfilata delle penne nere friulane

Nell’attesa di ricevere il verdetto dal terzo raggruppamento (Fvg, Veneto e Trentino) che si esprimerà a febbraio, de Franceschi sta mettendo i ferri in acqua per non farsi sorprendere soprattutto dal punto di vista finanziario. L’adunata richiede supporti logistici e finanziari non di poco conto.

Mediamente l’organizzazione dell’evento costa circa 2 milioni di euro, ma si tratta di soldi ben spesi se si considera che provoca un ritorno di circa 120 milioni di euro.

Raduno Triveneto dell’Ana nel 2019 a Tolmezzo: attese 20 mila penne nere
Allegranzi Ogliano Sfilata alpini


E se si considera che il 2021 sarà l’anno del quarantacinquesimo anniversario del terremoto che nel 1976 distrusse il Friuli e che vide gli alpini in azione fin dalle primissime ore della tragedia, il significato assume di significato.

Il 2021 però sarà anche l’anno in cui la sezione Ana di Udine festeggerà il suo primo secolo di vita. Nel 2021 si celebrerà anche il primo secolo dall’arrivo del Milite Ignoto a Roma, dal primo voto alle donne. «Le motivazioni sono molto forti e per questo siamo fiduciosi», ha già avuto modo di spiegare de Franceschi auspicando di raggiungere l’obiettivo. Il percorso è ancora lungo e proseguirà a tappe.

«La proposta avanzata dal direttivo della sezione Ana di Udine è stata approvata anche dalle altre sezioni regionali e ora è al vaglio del terzo raggruppamento composto dal Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino, che a febbraio deciderà se formalizzare o meno la candidatura di Udine all’Ana nazionale».

La partita è aperta. Il responso della commissione nazionale che, a sua volta, relazionerà al consiglio direttivo dell’Ana nazionale al quale spetta il parere definitivo, arriverà il prossimo anno.

Le dita restano incrociate, de Franceschi conta molto sul supporto del Comune soprattutto dal punto di vista logistico e finanziario. Michelini che è anche assessore alla Mobilità, sa bene che non sarà facile organizzare soprattutto gli spostamenti, ma è pronto ad accettare la scommessa convinto di vincerla.

Se effettivamente Udine riuscirà ad aggiudicarsi l’adunata nazionale, Soravito chiuderebbe al meglio la sua presidenza. «Sono al mio ultimo mandato – ha spiegato nei mesi scorsi –, alla fine del mandato non sarò più eleggibile, ma in caso di adunata nel 2021 potrò godere di una proroga speciale di un anno per poterla portare a termine».




 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto