Udine, salta la caldaia: chiuso un asilo
UDINE. Scuola dell’infanzia chiusa per il freddo. La caldaia non ha retto alle temperature rigide che in città, nella notte, hanno raggiunto i -10 gradi: non funzionando l’impianto di riscaldamento i piccoli – una quarantina – sono stati rispediti a casa.
É successo al Cas, in piazzale Cavalcaselle dove, alla riapertura dalle vacanze natalizie, è stato registrato il blocco che ha impedito lo svolgimento dell’attività scolastica.
Aule gelate e lezioni sospese anche nella sede di via Crispi del liceo coreutico Uccellis e in quella di via Mario Modotti (laterale di via Riccardo Di Giusto) dello Stringher. Problemi che, comunque, sono stati risolti dai tecnici e oggi gli edifici scolastici dovrebbero riaprire regolarmente.
I vigili del fuoco, inoltre, hanno compiuto una quindicina di interventi per allagamenti in seguito alla rottura o al danneggiamento di tubi di impianti idrici a causa del gelo.
E una decina quelli per fermare principi di incendio dovuti al malfunzionamento di canne fumarie. Stufe, caminetti e impianti di riscaldamento, infatti, negli ultimi giorni sono stati tenuti costantemente accessi per ripararsi dalla morsa del gelo che ha interessato il Friuli.
Le basse temperature e il gelo da record di questo periodo stanno continuando, dunque, a creare disagi a strutture private e pubbliche. Alla scuola materna Cas, a Udine Sud, è saltata la caldaia e l’amara scoperta è stata fatta proprio ieri, durante la riapertura dell’edificio al rientro dalle vacanze. I genitori che hanno portato i propri figli hanno trovato davanti al cancello un cartello con la scritta.
«La scuola rimane chiusa per rottura del riscaldamento. Per ulteriori informazioni per i prossimi giorni telefonare al quarto istituto comprensivo».
«I tecnici dell’Amga – ha spiegato il dirigente Vittorino Del Bianco –, che hanno il compito verificare il funzionamento delle caldaie prima della riapertura delle scuole, hanno scoperto domenica che quella del Cas era andata in blocco.
L’impianto, essendo vecchio, andava sostituito. E viste le temperature esterne molto rigide, le stufe non sarebbero state sufficienti a riscaldare l’edificio, così abbiamo preferito chiuderlo». Il guasto è stato riparato «in attesa di un bruciatore nuovo» e già oggi la materna sarà riaperta.
«Mi dispiace per il disagio che hanno dovuto sopportare le famiglie – ha sottolineato l’assessore allo Sport, all’Educazione e agli Stili di vita Raffaella Basana –, ma il danno è stato riparato subito e già martedì 10 gennaio le attività proseguiranno regolarmente».
Problemi all’impianto di riscaldamento anche per la sede di via Modotti dello Stringher, dove già sabato i vigili del fuoco erano intervenuti in seguito alla segnalazione di una fuoriuscita di acqua dall’istituto. I pompieri erano giunti sul posto e avevano provveduto a chiudere dall’esterno (come potevano) le condutture, la cui rottura aveva causato il crollo parziale del controsoffitto.
La struttura era quindi stata dichiarata inagibile. I tecnici della provincia di Udine – come ha sottolineato l’assessore Carlo Teghil – e il personale scolastico avevano provveduto già domenica a risolvere i problemi legati alle tubature e alle infiltrazioni, ma ieri nel momento della riapertura la caldaia ha ceduto, lasciando al freddo gli studenti.
Dopo alcune ore di lezioni collettive in aule riscaldate, gli studenti maggiorenni hanno volontariamente lasciato la scuola ritenendo che non ci fossero le condizioni per proseguire le attività scolastiche. Le criticità anche in questo caso dovrebbero essere già state risolte e oggi la scuola riaprirà normalmente.
Stessa cosa per la sede di via Giusti del liceo coreutico Uccellis, ieri chiusa sempre per il freddo causato dal non funzionamento della caldaia.
E martedì 10 sarà riattivato il riscaldamento anche nella palazzina di via Bariglaria 24, abitata da quaranta famiglie rimaste al gelo dall’inizio dell’anno (senza neanche l’acqua calda).
Per una perdita di gas metano, i tecnici dell’AcegasApsAmga erano stati costretti a chiudere l’impianto di riscaldamento e il tubo che doveva essere sostituito, a causa delle chiusure delle aziende durante il periodo natalizio, è arrivato solamente oggi, lunedì 9.
I condòmini possono dunque tirare un sospirodi sollievo, dopo aver trascorso interminabili giorni al freddo con temperature scese sotto lo zero.
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