Udine, le statue di Maschio arredano il park di piazza Primo Maggio

UDINE. Una hostess con un look moderno come immagine della donna friulana di oggi, dedita al lavoro e alla fatica, accogliente padrona di casa e legata con orgoglio al proprio territorio, come testimonia l’indice della mano destra puntato verso uno dei luoghi simbolo di Udine, l’angelo del castello.
Poi ci sono gli innamorati, a restituire il senso degli incontri che avvengono nelle città, la bambina con il monopattino per richiamare il concetto di viabilità sostenibile, un ragazzo in skateboard per dare il senso di velocità del mondo, giovani per il futuro e nonni custodi della memoria, ma ancora figure chiave nella società. E, infine, gli operai, instancabili protagonisti della storia del Friuli.
Ha voluto rappresentare la gente della sua terra Franco Maschio, artista originario di Majano che ha vinto il concorso bandito dal Comune e ha realizzato le otto statue che decorano il nuovo parcheggio di piazza Primo Maggio. Ieri, con l’inaugurazione delle opere, il mega park che tanto ha fatto discutere è stato finalmente completato.
Realizzate con un agglomerato resinoso in grado di conservarsi nel tempo – «non era possibile utilizzare la pietra e il legno per il peso elevato», ha spiegato l’artista –, le figure s’ispirano alla gente di Udine, nella semplicità del vivere quotidiano.
«È la gente friulana, nei piccoli gesti che portano con sé una storia da difendere – ha affermato lo scultore –. È bellissimo identificare una comunità e ho cercato di richiamare gli elementi principali che la caratterizzano».
Una galleria di sculture a cielo aperto per ornare «la piazza di tutti».
«Questa è la piazza storicamente più frequentata, da bambino con le giostre, da ragazzo per le scuole, da grande per le feste e anche per il parcheggio – ha osservato Maschio, che dopo il taglio del nastro ha spiegato una per una le sculture –. Ci sono stati molti pro e contro su questo parcheggio ma io lo considero un luogo di accoglienza e chi meglio di una donna può dare il benvenuto all’ingresso di questa casa?».
A partecipare alla cerimonia, allietata dalle musiche balcaniche del gruppo francese “Klez de 12” , anche il primo cittadino Furio Honsell, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Pierenrico Scalettaris.
«Siamo orgoglioso del risultato e soddisfatti di vedere ultimata quest’opera, che con le statue si completa in modo superlativo – ha detto Honsell –, aiutando a diventare questo parcheggio un luogo e non solo uno spazio».
Ogni opera pubblica, come prevede la legge, deve accogliere opere d’arte per raggiungere il collaudo, hanno ribadito Honsell e il presidente e il direttore generale di Ssm, Giovanni Paolo Businello e Pierluigi Pellegrini, che ha aggiunto: «L’artista è riuscito a tradurre molto bene alcuni concetti a partire da un parcheggio è una piazza, luoghi di incontri, movimento e partenza».
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