Udine, in piazza Patriarcato eliminata la metà dei posti macchina: servono alla Procura

Il provvedimento diventerà ufficiale a partire dal 12 maggio, Michelini: «A poca distanza c’è il park di Giardin Grande»
Alessandro Cesare
Udine 01 luglio 2016 Parcheggi di piazza Patriarcato. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 01 luglio 2016 Parcheggi di piazza Patriarcato. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone



La Procura di Udine reclama spazi per chi la frequenta ogni giorno, e il Comune le viene incontro riservandole nuovi parcheggi. La scelta sarà operativa da mercoledì 12 maggio e riguarderà gli stalli di piazza Patriarcato. Già oggi la Procura dispone di una ventina di posti tra via Lovaria e una porzione del posteggio di piazza Patriarcato. Evidentemente non sufficienti per accontentare non solo chi lavora nella struttura, ma anche tutte le auto delle forze dell’ordine che ogni giorno si recano in quegli uffici. In effetti basta raggiungere il parcheggio che sorge accanto a uno degli ingressi dei giardini Ricasoli a metà mattinata per rendersene conto, con il caos di mezzi fermi o in sosta che è continuo. Anche perché ogni tanto, ci si mette pure qualche cittadino a fermarsi dove non potrebbe.

Complessivamente i posti che da blu diventeranno gialli sono 16 più tre riservati ai disabili. Resteranno accessibili ai cittadini 18 stalli a pagamento e 1 posto per disabili. «Rispetto alla situazione attuale – afferma il vicesindaco Loris Michelini – in piazza Patriarcato recupereremo tre o quattro nuovi parcheggi in un’area dove oggi non sono segnalati, fermo restando che a poca distanza esiste ampia disponibilità di parcheggi in piazza Primo Maggio».

Nell’ordinanza firmata dal comandante della polizia locale Eros Del Longo, tra le motivazioni del provvedimento, si fa riferimento alla sicurezza da garantire allo stabile che ospita la sede della Procura. Per questo saranno riservati dei posti «consentendo la sosta esclusivamente a veicoli ritenuti sicuri, ovvero alle auto istituzionali di servizio delle forze di polizia».

I nuovi spazi che diventeranno gialli sono quelli nell’area di ingresso al parcheggio di piazza Patriarcato, compresa una striscia davanti all’ingresso del giardino Ricasoli. Resteranno blu, invece, i 18 posti a ridosso dell’uscita di fronte al palazzo arcivescovile.

Un tema, quello dei parcheggi, che nell’area attorno alla Procura è già stato al centro di polemiche, sollevate questa volta da alcuni residenti che gravitano attorno alle vie Manin e Prefettura. Qui il Comune ha tolto una serie di stalli blu e bianchi per posizionare alcune aree per il carico e lo scarico, anche in vista del ripensamento dell’area pedonale in centro storico e del ritorno della zona a traffico limitato.

«I parcheggi – prosegue il vicesindaco Michelini – sono stati sacrificati per il carico-scarico, con l’obiettivo di creare una rotazione di mezzi e dare così la possibilità a tutti di trasportare le merci o la spesa a ridosso della bottega o dell’abitazione».

Anche in questo caso, per l’esponente della giunta comunale, il disagio per i residenti risulta essere minimo, vista la vicinanza con i parcheggi a raso e in struttura. «Durante il giorno, chi abita in queste vie o nelle immediate vicinanze – evidenzia – con i nuovi stalli del carico-scarico avrà la garanzia di trovare sempre un posto per lasciare l’auto e portare la spesa a casa. Se avrà necessità di fermarsi più a lungo, ad esempio nelle ore notturne, a poca distanza troverà i posti di piazza Primo Maggio». —



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