Udine, ferie in ospedale: saltano 39 posti letto per le Mediche

Accorpamenti e chiusure a rotazione per tutta l’estate. Il direttore sanitario Canciani: garantite le urgenze

UDINE. Aree Mediche a rotazione e accorpamenti per il periodo estivo all’ospedale Santa Maria della Misericordia. È una delle prime conseguenze delle manovre organizzative previste dalla direzione per predisporre il piano ferie 2013.

Ben 39 i posti letto soppressi su complessivi 248 di cui dispongono i reparti di Medicina 1 e 2, la Clinica medica e il Reparto trattamento pazienti a bassa intensità di cura fra i post acuti per garantire al personale (circa 3.800 unità) la fruizione del congedo ordinario nel periodo estivo.

«Complessivamente - dettaglia il direttore sanitario Giampaolo Canciani – abbiamo cercato di garantire l’attività d’emergenza e di urgenza per tutte le discipline e di mantenere le prestazioni al fine di evadere entro l’anno i volumi di attività concordati con le altre aziende nel piano di produzione dell’Area vasta riducendo l’attività programmata su agende informatizzate fino al 30 settembre. Fortunatamente – aggiunge il dottor Canciani – non abbiamo verificato la presenza di residui, gran parte del personale ha smaltito più del 90% dei congedi».

Le maggiori criticità hanno coinvolto Cividale, dove a causa di alcuni congedi per maternità si sono manifestate carenze di personale che non era possibile colmare se non mandando in sofferenza altre strutture.

«Abbiamo provveduto quindi reclutando personale e stipulando un paio di contratti a termine per personale infermieristico e 4 per operatori socio sanitari» chiarisce il direttore sanitario.

Riepilogando le manovre organizzative va poi chiarito che nelle aree intensive, semintensive e soccorso territoriale è stata mantenuta l’attività, nelle aree chirurgiche è stata prevista una riduzione dell’attività elettiva, pur tutelando emergenze e urgenze e della chirurgia non differibile, in particolare quella oncologica.

Altrettanto si è fatto per la piattaforma assistenziale specializzata dei blocchi operatori e delle aree interventistiche mininvasive. Quanto all’attività ambulatoriale, è stata ridotta la programmazione su agende informatizzate con il mantenimento delle prestazioni a priorità breve (10 giorni) per le attività inserite nei protocolli di priorità. È stata inoltre rimodulata l’offerta per garantire il rispetto dei tempi d’attesa.

Per la piattaforma assistenziale di Gemona è stata prevista la riduzione dell’attività ambulatoriale, la sospensione dell’attività di degenza e di sala operatoria del 3 al 18 agosto, mentre a Cividale è stata ridotta l’attività ambulatoriale specialistica ortopedica, cardiologica e radiologica pur mantenendo l’attività di degenza e soccorso territoriale. Disposta, infine, una sospensione, dal 12 al 18 agosto, per il Dipartimanto di Medicina trasfusionale.

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