Udine, è morto Sergio Dri: la montagna e la Vespa erano le sue passioni

Aveva 85 anni. A cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70 ha guidato il Vespa Club cittadino, organizzando decine di gite fuoriporta e di eventi di richiamo

UDINE. È morto all’ospedale di Udine Sergio Dri, classe 1933. Originario di Talmassons, ha sempre vissuto in città, dove ha lavorato come orologiaio, prima in via Vittorio Veneto poi nel laboratorio di casa.

Persona cortese e socievole, aveva due grandi passioni: la Vespa e la montagna.

A cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70 ha guidato il Vespa Club Udine, organizzando decine di gite fuoriporta e di eventi di richiamo.

Ha ricoperto anche il ruolo di presidente dei donatori di sangue dell’Uoei, l’Unione operaia escursionisti italiani.

Dri è morto a causa di una malattia, lasciando nel dolore la moglie Marisa, i figli Lorenzo e Daniele con tutti i parenti e gli amici.

Ancora oggi, quando aveva l’occasione di parlare di Vespa, i suoi occhi di illuminavano, ricordando un passato fatto di raduni in sella alla sua Gs 150, di giornate trascorse sulle due ruote, di viaggi all’aria aperta in compagnia di altri vespisti.

Lo scorso mese di aprile aveva voluto esserci alla partenza del raduno di Udine in via Aquileia, dando il via al corteo.

E proprio grazie a lui, a una delle fotografie storiche che lo ritraevano negli anni ’60, il club era riuscito a riproporre un’antica collaborazione con birra Dormisch.

Una passione autentica la sua, che negli anni ha saputo intrecciare con l’amore per la montagna e per lo sport.

E pure per il sociale, diventando una delle colonne dei donatori di sangue Uoei. Una persona per bene, che mancherà molto.

La data dei funerali non è stata ancora fissata, ma è probabile, come comunica la famiglia, che si terranno venerdì 26 nella chiesa del cimitero di San Vito.

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