Udine, è morto a 102 anni l’accordatore Riccardo Bianchi

Con lui si è chiusa una dinastia di accordatori di pianoforte che ha fatto storia in città. È morto a 102 anni Riccardo Bianchi, per 60 anni il suo mondo ha ruotato intorno ai pianoforti, che era in grado di accordare “a orecchio” col il diapason.
Nato a Udine nel 1911 aveva imparato il mestiere da nonno Achille, arrivato da Bergamo, che riparava organi nelle chiese. Dopo di lui ci fu papà Luigi che seguì le orme paterne. E Riccardo, figlio d’arte, fece la stessa scelta abbracciando una professione che si declina con talento e dedizione, e prendendosi cura di centinaia di strumenti nella sua lunga carriera che lo ha portato ben oltre i confini del Triveneto.
Un’esistenza, la sua, con diversi lati oscuri, sin dalla sua adolescenza.
Aveva 15 anni quando perse un occhio, quindi l’incidente in moto in cui morì il padre, che lo vide coinvolto. E poi la perdita della moglie Argentina. Avviato al mestiere dal padre, a 25 anni si mise in proprio con un laboratorio in via Mazzini, vicino al Bertoni, dove aggiustava e vendeva pianoforti. Al tempo non aveva molti concorrenti, e così gli capitava pure di andare in Istria o in Cadore per accordare qualche strumento.
E durante la guerra furono gli ufficiali nazisti, dal comando di Udine a quello di Tolmezzo, i suoi datori di lavoro. Appassionati di musica classica i soldati tedeschi avevano molti pianoforti e tenevano spesso concerti. Ma Riccardo Bianchi non mancava di andare nelle sale da ballo e nei teatri nelle famiglie dei grandi imprenditori.
Per trovare i proprietari di pianoforti Bianchi passava in rassegna le liste dei municipi i possessori di pianoforti erano tenuti a pagare una tassa comunale. Fino al 1998, quando è andato in pensione.
In tutti quegli anni Riccardo Bianchi ha vissuto nella casa di via Angeli in Centro studi, fino alla scomparsa della moglie, quando si è trasferito con una delle figlie Annamaria. Assieme alla sorella Renata si è presa cura del padre. Negli ultimi tempi, causa la ragguardevole età, le sue condizioni di salute si erano aggravate, quindi la morte all’ospedale di Udine.
I funerali saranno celebrati oggi alle 15.30 nella chiesa del Tempio Ossario.(a.c.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto