Allarme pistola vicino all’Università di Udine: fermato un medico, ma nessuna arma trovata
Due studentesse hanno dato l’allarme dopo aver visto un uomo armato in auto. Intervento immediato della polizia, sospese anche alcune lauree. Tutte le perquisizioni hanno dato esito negativo

Stava camminando sul marciapiede assieme a un'altra studentessa, quando, così ha riferito alla polizia, avrebbe visto un uomo, all'interno di una macchina parcheggiata, con una pistola appoggiata sulle gambe. Allarme, attorno alle 10.30 di mercoledì 28 maggio, alla facoltà di Giurisprudenza ed Economia di via Tomadini.
Sul posto sono accorse diverse pattuglie della squadra Volanti della questura di Udine, assieme al personale della Digos. Un uomo, un medico udinese, è stato subito fermato e perquisito dagli agenti, sulla base della descrizione fornita dalla ragazza, ma la pistola non è stata rinvenuta. "Attorno alle 10.30 - la testimonianza dell'addetto alla portineria dell'Università, Fiorentino Perna - sono arrivate in portineria due ragazze, entrambe molto spaventate, che mi hanno riferito di aver visto un uomo seduto in un'auto, parcheggiata vicino al convitto Renati, con una pistola appoggiata tra le gambe. Ho subito dato l'allarme e chiamato le forze dell’ordine, che sono intervenute in pochi minuti. Un poliziotto, in via precauzionale, ha fatto anche chiudere l'aula all'interno della quale erano in corso alcune lauree, per poter effettuare una perquisizione ma non è stato trovato nulla. Tanto spavento ma per fortuna al momento della pistola non c'è traccia".
Ci sono stati disagi anche nello studio del medico fermato. Diversi pazienti sono rimasti in attesa per consentire alla polizia di effettuare tutte le necessarie verifiche. La studentessa è stata ascoltata a lungo dagli agenti, ai quali ha fornito la sua ricostruzione dell'accaduto. Come detto tutte le perquisizioni effettuate hanno dato esito negativo.
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