Ucciso nel parcheggio, spariti 15 mila euro

Alessandro Coltro si è presentato con la grossa somma all’appuntamento con l’assassino. Scomparso pure il telefonino

FONTANAFREDDA. All’appuntamento nel parcheggio al Meta center sulla Pontebbana Alessandro Coltro, 48 anni, artigiano di Nave, è arrivato con 15 mila euro. In contanti. Ma martedì sera, 24 ore dopo il delitto, quando è stato rinvenuto dai carabinieri di Fontanafredda nella radura boschiva vicino al piazzale, il capo crivellato da quattro proiettili calibro 22, quei soldi erano spariti.

I SOLDI SPARITI. I quindicimila euro non erano di Coltro, ma gli erano stati consegnati da un’altra persona. È quanto hanno scoperto gli inquirenti, sentendo amici, conoscenti e colleghi di lavoro di Coltro. Sul caso la Procura è blindata: le indagini proseguono nel più stretto riserbo, per non dare alcun vantaggio al killer. A chi era destinata quella somma ingente e perché l’artigiano di Fontanafredda, un uomo irreprensibile e senza ombre, si è ritrovato improvvisamente a tu per tu con uno spietato assassino lunedì sera al parcheggio del Bingo?

 

CHE COSA SAPPIAMO DEL DELITTO DI FONTANAFREDDA IN NOVE PUNTI 

  1. Alessandro Coltro viene trovato morto alle 19 di martedì, 25 settembre, tra la vegetazione ai margini del parcheggio del supermetcato Bingo di Fontanafredda
  2. Coltro aveva 48 anni, era originario di Sacile e viveva a Nave di Fontanafredda
  3. Separato, aveva una figlia minorenne.
  4. Coltro viene visto per l'ultima volta alle 15.30 di lunedì 25 settembre. Aveva pranzato con un amico
  5. L'ultimo contatto Whatsapp della vittima risale alle 19.30 
  6. È la madre a denunciare la scomparsa di Alessandro Coltro
  7. All'inizio si pensa al suicidio ma l'arma non è accanto al cadavere
  8. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio
  9. Ascoltate alcune persone, ora sono al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere



UN KILLER PRONTO A TUTTO . La sensazione è che Coltro non avesse alcuna idea di essere stato coinvolto in una situazione pericolosa. I familiari hanno infatti ipotizzato uno scambio di persona. Anche la morte ha colto l’artigiano di sorpresa. Attirato dall’assassino con un pretesto nella radura all’ombra dei noccioli, in una bolla di oscurità e silenzio a pochi passi dalle luci e dal vociare di un supermercato aperto fino a tarda ora. Lo spietato killer ha ucciso incurante che vi potessero essere potenziali testimoni nei dintorni. Era pronto a tutto, anche a correre parecchi rischi. Ha usato una pistola di piccolo calibro, letale solo se mirata al cuore o alla testa, facile da reperire per poche centinaia di euro. Il fatto che l’abbia portata con sé fa pensare a un delitto premeditato.

L’IPOTESI DELLO SCAMBIO. Si sonda l’ipotesi che al parcheggio vicino alla Pontebbana e all’uscita dell’autostrada, fosse in programma uno scambio, al quale Coltro si è prestato ingenuamente per conto di qualcun altro, magari per fare un favore a un amico. Questo spiegherebbe perché Coltro ha spostato la sua station wagon al penultimo stallo di sosta nel piazzale, in una zona non illuminata, proprio a ridosso del pertugio fra le fronde, lasciando le chiavi inserite nel blocchetto d’accensione. Come se dovesse trattenersi per pochi istanti, per esempio per caricare qualcosa a bordo in velocità, come da accordi. Ma qualcosa, quel lunedì sera, è andato storto. E Coltro è rimasto ucciso.

il telefonino sparito. La chiave per far luce sul delitto potrebbe essere custodita nel cellulare dell’artigiano. Da quanto si è appreso, però, il secondo telefonino non è stato trovato. Gli inquirenti stanno analizzando minuziosamente i tabulati, per evidenziare le chiamate e i messaggi in entrata e in uscita. In tal modo si riuscirà a ricostruire l’ultima giornata di Alessandro, lunedì 24 settembre. Alle 16 ha lasciato l’osteria 77 a Sacile, spiegando agli amici di avere un appuntamento di lavoro, ma senza specificare dove o con chi. Poi, dopo le 18, è arrivato al parcheggio del Meta center sulla Pontebbana, con i 15 mila euro in contanti. Chi glieli ha dati? Fra il bar e il parcheggio Coltro ha trascorso la sua ultima ora e mezza di vita. Ignaro di essere in attesa del suo assassino.

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