Uccise l’amante, ergastolo al pilota
E’ stato condannato all’ergastolo Claudio Grigoletto, il pilota d’aerei che lo scorso 29 agosto a Gambara (Brescia) aveva ucciso la brasiliana Marilia Rodrigues, sua dipendente e amante, dalla quale aspettava un figlio. La sentenza della prima sezione penale della Corte d’assise di Brescia, arrivata dopo cinque ore di dibattimento in aula e quattro ore di camera di consiglio, ha accolto la richiesta di pena formulata dalla Procura.
Grigoletto e Rodrigues erano ben conosciuti nella Destra Tagliamento, soprattutto alla Alpi Aviation srl di San Quirino, società alla quale si erano proposti quali partners commerciali per il Brasile e naturalmente estranea alla vicenda. Dopo diversi incontri nell’azienda situata accanto all’aeroclub della Comina, l’accordo, ovviamente poi saltato, doveva essere perfezionato proprio nei giorni del delitto.
C’era, inoltre, un secondo elemento che collegava l’inchiesta di Brescia alla Destra Tagliamento: il presunto omicida aveva accusato con una mail - «falsamente», precisano gli inquirenti - un dirigente dell’azienda pordenonese (sentito all’epoca dai carabinieri) di avere avuto un legame sentimentale con la vittima, in modo da far ricadere su di lui il sospetto di essere l’autore del delitto. Ad avere una relazione, invece, erano il pilota e la sua segretaria, incinta. Una verità troppo pesante per Grigoletto, sposato e già padre di due figlie, di cui una nata poche settimane prima.
«E’ stato un agguato premeditato giorni prima», aveva detto il pubblico ministero Ambrogio Cassiani nel corso della sua requisitoria durata un’ora e mezza durante l’ultima udienza davanti alla Corte d’assise di Brescia. «Abbracciare la tesi di Grigoletto - che aveva detto di averla uccisa al culmine di una lite, dopo che lei aveva tentato di colpirlo alla gola - vuol dire fare un nuovo torto alla ragazza. Umanamente gli omicidi sono due: quello di Marilia e quello del bambino che aveva in grembo».
Per il procuratore di Brescia, Fabio Salomone, l’uomo «aveva la necessità di eliminare quel problema rappresentato dal fatto di essere il padre del bambino che la brasiliana aspettava». E allora la decisione di farla fuori. Grigoletto, dopo avere creato un falso account, aveva attribuito una mail a Marilia in cui parlava di un incontro chiarificatore avvenuto tra lo stesso pilota, la moglie, la vittima e il dirigente dell’azienda pordenonese, attribuendo, falsamente, la paternità del nascituro a quest’ultimo.
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