Uccisa dal coronavirus, addio alla professoressa Paola Agostinelli: insegnava chimica al Malignani

Paola Agostinelli, 62 anni, udinese doc, docente di chimica all’istituto Malignani, è morta giovedì mattina, 30 aprile, all’ospedale, a causa di alcune complicazioni causate dal coronavirus. Era ricoverata da un mese e mezzo nel reparto di terapia intensiva

UDINE. Dolore e commozione a Udine per la scomparsa di un’insegnante che ha formato generazioni di studenti. Paola Agostinelli, 62 anni, udinese doc, docente di chimica all’istituto Malignani, è morta giovedì mattina, 30 aprile, all’ospedale, a causa di alcune complicazioni causate dal coronavirus. Era ricoverata da un mese e mezzo nel reparto di terapia intensiva.

CORONAVIRUS, I DATI

Sconvolti dal dolore il marito Paolo e la figlia Anna, 22 anni, che perdono una moglie e una mamma affettuosa e presente. Insegnava ai ragazzi delle classi prime e seconde, Paola Agostinelli, una professoressa particolarmente amata dai suoi studenti ma anche dai colleghi. Da una decina d’anni lavorava all’istituto Malignani, ma in passato aveva insegnato anche a Tolmezzo e in provincia di Pordenone. «Insegnare era la sua grande passione – racconta il marito Paolo –. Ci teneva particolarmente alla formazione dei suoi ragazzi. A loro insegnava a non fermarsi mai davanti alle difficoltà e a credere nelle loro potenzialità. Era una donna e un’insegnante molto umana. Andava oltre a quello che era il suo mestiere. I suoi studenti per lei erano come figli. Li seguiva in classe ma aveva anche un rapporto costante e diretto con le loro famiglie».

Paola Agostinelli abitava nella zona del centro studi, a due passi dall’istituto tecnico udinese. «Famiglia e scuola erano il suo mondo, le sue ragioni di vita – le parole della figlia Anna –. Era una mamma presente e affettuosa ma senza mai essere invadente. Ha sempre sostenuto i miei progetti e mi ha aiutata a raggiungere tanti obiettivi. Mi ha insegnato l’importanza di affrontare con serietà e impegno ogni cosa. Era una donna con una grande forza interiore ma al contempo aveva una dolcezza che conquistava tutti».

Paola Agostinelli aveva anche un’altra grande passione, oltre all’insegnamento, quella per Maya, la sua Border Collie. «Praticamente era Maya che portava a spasso lei quando uscivano – la figlia e il marito cercano di trovare conforto nei ricordi più belli –. Ora dovremo trovare la forza per andare avanti».

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto