Tutto pronto per accogliere Renzi al Palaindoor, ma resta il nodo liste

Al Palaindoor tutto pronto per accogliere il sindaco di Firenze, candidato alla segreteria del Pd, Matteo Renzi. Stasera, alle 20.30, il rottamatore sarà a Udine 
26/11/2013 Roma, presentazione del libro "Basta piangere!". Nella foto Matteo Renzi
26/11/2013 Roma, presentazione del libro "Basta piangere!". Nella foto Matteo Renzi

UDINE. Al Palaindoor di via del Maglio è tutto pronto per accogliere il sindaco di Firenze, candidato alla segreteria del Pd, Matteo Renzi. Stasera, alle 20.30, il rottamatore sarà a Udine per le ultime battute sulle primarie del Pd, assieme alla governatrice del Friul Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e tutti i candidati della regione all’assemblea nazionale del partito. L’ingresso è libero ed è aperto anche ai non iscritti al Pd.

Resta da risolvere però il nodo liste perché i candidati di Udine sono alle prese con un ricorso presentato da chi, all’ultimo momento, ha tentato di far fuori il consigliere regionale Vittorino Boem, facendolo indietreggiare al sesto posto nella lista, e di sostituirlo con il giovane assessore comunale, Alessandro Venanzi. In questo modo sarebbe rimasto fuori il nuovo capo di Gabinetto della governatrice, Agostino Maio.

Un blitz architettato dagli uomini vicini a Ivano Strizzolo e al deputato Ettore Rosato che, dopo aver visto escludere la seconda lista perché non erano riusciti a raccogliere di nuovo le 50 firme necessarie, hanno presentato ricorso. L’onorevole Paolo Coppola, l’organizzatore della convention con Renzi, minimizza, preferisce rinnovare l’invito a partecipare alle primarie dell’8 dicembre che i svolgeranno in tutta Italia.

Difficile dire se, stasera, Renzi riuscirà a mettere d’accordo le due fazioni. Certo è che l’arrivo del sindaco di Firenze sta creando molto rumore nel Pd friulano in particolar modo tra i sostenitori di Cuperlo e Civati. L’onorevole Gianna Malisani, sostenitrice di Cuperlo, si chiede se a Udine «riusciranno le bandiere del Pd, si spera numerose, a coprire il vuoto lasciato dall’assenza del simbolo nella campagna per le primarie?». E ancora: «La forma partito e il suo ruolo appaiono marginali nel suo messaggio: c’è lui, ma l’appartenenza non può consistere nell’aver fede in una persona sola.

Lui, uno e due, visto che farà anche il sindaco e si prepara, se vincerà, a fare il candidato alla premiership. Siamo in piena continuità con il ventennio del berlusconismo». Questo per dire che «il Pd ha bisogno di un segretario a tempo pieno, magari per un anno perché poi ci saranno le elezioni».

Il Comitato per Civati, invece, rende pubbliche le liste dei candidati all’assemblea nazionale del partito della provincia di Udine. Si tratta di: Vincenzo Martines, Rita Maffei, Alessandro Minisini, Paola Misciali, Tommaso Brollo, Caterina Vignaduzzo, Alessio Vicario e Chiara Casasola.

«Il vero rinnovamento è qui, le altre liste sembrano piuttosto dei regolamenti di conti o dei film già visti» afferma Marco Rossi, il coordinatore regionale dei Comitati a sostegno di Giuseppe Civati. «Nelle nostre liste ci sono tanti giovani e giovanissimi, militanti e segretari di circoli, amministratori locali che rappresentano il vero futuro del Pd, oltre le logiche correntizie che hanno lacerato il centrosinistra negli ultimi anni».

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