Turismo lento Una nuova strategia per promuovere le risorse locali

maniago
Il Comune di Maniago aderisce al progetto di valorizzazione del cammino di San Cristoforo, che si snoda per 450 chilometri tra Tagliamento e Piave, tocca tre province, ossia Pordenone, Treviso e Belluno, e unisce due regioni, Friuli e Veneto.
«Il cammino è un progetto di sviluppo territoriale finalizzato alla valorizzazione di un turismo lento, responsabile e sostenibile – ha spiegato l’assessore al turismo Cristina Querin –. I cammini hanno dimostrato un enorme potenziale per lo sviluppo di un turismo culturale che è fondato sul sapere locale, sulle abilità e sulle risorse del patrimonio e in grado di promuovere destinazioni meno conosciute. Comuni ed enti locali hanno individuato la valorizzazione degli elementi ambientali e culturali del proprio territorio come fattore chiave per la qualità della vita e la competitività, per lo sviluppo di opportunità di crescita socio-economica, da raggiungersi anche attraverso interventi integrati che coinvolgano operatori pubblici e privati».
Montagna leader, in sinergia con enti ed istituzioni, ha sostenuto la nascita del cammino di San Cristoforo come progetto di territorio. Il protocollo siglato anche da Maniago prevede l’adesione al cammino per promuovere una strategia comune, di lungo termine, finalizzata al coordinamento, alla valorizzazione e promozione dell’itinerario e delle risorse ad esso contermini legate al turismo lento. Quindi, la definizione in modo condiviso di un progetto di sviluppo e promozione turistica per la valorizzazione dei territori attraversati dal cammino e da altre direttrici della mobilità lenta, nonché preservare, promuovere e rendere accessibile il patrimonio storico, culturale e religioso presente lungo l’itinerario.
Bisognerà istituire una cabina di regia del cammino: si tratta di un organo collegiale consultivo aperto a una rappresentanza dei promotori che, affiancato da un soggetto attuatore, avrà il compito di indicare le strategie per raggiungere comuni obiettivi di sviluppo, anche in sinergia con altri attori locali e attraverso la cooperazione con altri cammini regionali, nazionali ed europei. Tale cabina avrà il compito porre annualmente in approvazione all’assemblea dei soggetti sottoscrittori un programma annuale di attività di coordinamento, valorizzazione e promozione dell’itinerario, corredato da un corrispettivo piano di spesa. Il rilancio dell’area della Pedemontana in chiave turistica passa, insomma, anche attraverso il cammino di San Cristoforo. Nelle scorse settimane, produttori e imprenditori locali che sorgono lungo l’itinerario hanno fatto squadra e dato vita a una prima iniziativa, tra sport e gusto. —
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