Tubercolosi all’Enaip, scatta la profilassi

PASIAN DI PRATO. Caso di tubercolosi all’Enaip di Pasian di Prato. Uno studente è stato ricoverato all’ospedale di Udine e all’istituto professionale dell’hinterland udinese scatta la profilassi prevista dal protocollo.
L’azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, attraverso una comunicazione indirizzata ai genitori degli studenti e al personale docente della classe dell’allievo, ha informato, ieri mattina, di aver riscontrato «un caso di tubercolosi in uno studente dell’Enaip di Udine». Il ragazzo, appena maggiorenne, frequenta un corso di prima formazione ma, come spiegano dalla scuola, «era assente da molto tempo» e ora si trova ricoverato all’ospedale per le cure necessarie.
Nonostante l’azienda sanitaria tranquillizzi sulla possibilità di trasmissione dell’infezione – la cui contagiosità «è relativamente bassa» trasmettendosi per via aerea – la prossima settimana saranno effettuati gli accertamenti sanitari a partire da familiari, compagni di classe (17 allievi nel gruppo del ragazzo) e docenti.
È stata la stessa azienda sanitaria, attraverso il dipartimento di prevenzione, a informare l’Enaip, ieri, che a uno degli allievi iscritti all’istituto di Pasian di Prato era stata accertata una forma di tubercolosi. «A seguito della segnalazione ricevuta lo scorso fine settimana ci siamo attivati per prendere contatti con la scuola, che ha dimostrato la massima collaborazione, ed effettuare tutti i controlli necessari – chiarisce Valentina Brussi dell’Asuiud – . La persona coinvolta sta ricevendo le cure nel reparto in cui è ricoverata e il rischio di contagio non è elevato – specifica ancora – , ma gli accertamenti, naturalmente, vanno fatti».
Un primo controllo con prova tubercolinica sarà effettuato dal personale del dipartimento martedì mattina, mentre un successivo accertamento è fissato per la fine di maggio all’istituto pasianese. «La negatività della prova – si legge nel documento inviato – permetterà di escludere l’avvenuta trasmissione dell’infezione». E se le possibilità di contagio sono minime – come più volte è stato ribadito da parte dei sanitari – per non alimentare allarmismi e tranquillizzare i genitori, prima di effettuare i controlli previsti, gli operatori sanitari del dipartimento terranno lunedì alle 16.30 un incontro informativo all’Enaip. L’iniziativa si terrà in collaborazione con la dirigenza scolastica e il medico competente dell’istituto, per rispondere a domande e dubbi «sulle modalità del percorso preventivo da intraprendere e sulle modalità di trasmissione della malattia tubercolare».
Rassicurazioni arrivano anche dalla direttrice generale dell’Enaip Paola Stuparich. «Siamo stati informati dall’azienda sanitaria che un nostro allievo, assente da molto, ha contratto l’infezione e sono state immediatamente attivate tutte le procedure del caso – osserva la direttrice – . Le possibilità di contagio ci assicurano siano minime e noi abbiamo messo in atto con la massima attenzione e rispetto i dovuti protocolli che riguarderanno esclusivamente il gruppo classe e i docenti che sono venuti a contatto con il ragazzo».
Più cauto, invece, il primo cittadino di Pasian di Prato Andrea Pozzo che, senza voler generare allarmismi, ritiene fondamentale fare chiarezza sulla vicenda e ricevere le massime rassicurazioni, soprattutto per i diversi ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che fruiscono, il lunedì e il mercoledì, della mensa dell’Enaip. «Desidero che i genitori siano almeno consapevoli e informati su quanto avvenuto – commenta Pozzo – , senza allarmare o creare emergenze, ma vanno esclusi tutti i pericoli».
Dello stesso avviso anche la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Carla Ferrari: «Ho contattato l’azienda sanitaria che mi ha garantito come siano già state messe in atto le linee guida e non sia presente alcuna situazione di emergenza».
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