Truffa sul finanziamento, venditore di auto a processo

TAVAGNACCO Aveva trattato personalmente la pratica, concordando con il cliente la riformulazione futura del finanziamento, per permettergli di risparmiare sugli interessi. Ma poi, invece di ridurre l’...

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Aveva trattato personalmente la pratica, concordando con il cliente la riformulazione futura del finanziamento, per permettergli di risparmiare sugli interessi. Ma poi, invece di ridurre l’importo da finanziare, aveva intascato il contante consegnatogli dall’acquirente e lasciato l’ammontare del “debito” invariato. Per quella vicenda, Emanuele Sandri, 31 anni, di Tolmezzo, all’epoca - era il settembre del 2008 - dipendente della “Ferri Auto srl”, di Feletto Umberto, è finito davanti al tribunale penale di Udine, per l’ipotesi di reato di truffa. Ieri, nel processo in corso davanti al giudice monocratico Angelica Di Silvestre, sono stati sentiti come testi la stessa parte lesa, un udinese di 75 anni costituitosi parte civile con l’avvocato Alessandro Caienno, e gli agenti di Pg che eseguirono le indagini. Fissato in 10 mila euro il prezzo dell’auto e il relativo finanziamento sottoscritto con una società di crediti al consumo, venditore e cliente avevano deciso di dimezzare di lì a poco l’importo. L’acquirente si era così ripresentato, consegnandogli due assegni e contanti per complessivi 4.700 euro. Ma poi, ricevuto l’estratto conto relativo al mutuo, aveva scoperto che il denaro non era mai stato imputato al pagamento della vettura.

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