Trovato morto in casa dopo quattro giorni

PRAVISDOMINI
Un uomo di 52 anni, Severino Visentin, è stato trovato morto, probabilmente ucciso da un infarto, nella cucina di casa sua, in via Maldifassi 7, a Frattina, frazione di Pravisdomini. Viveva da solo. E’ stato un assistente sociale, ieri verso le 10, a dare l’allarme dopo che l’uomo non apriva la porta.
Severino Visentin, dopo la morte della madre, era rimasto a vivere da solo in via Maldifassi, in un’abitazione di sua proprietà, dopo che il fratello Remigio, più giovane di lui, era stato ricoverato in una struttura sanitaria di Zoppola. Il 52enne era stato operaio alla Zanussi di Porcia, poi aveva perso il lavoro a causa di un lungo periodo di malattia. Soffriva di cuore, gli era stato applicato un by-pass. La sua scomparsa ha suscitato dolore e cordoglio nel quartiere di via Maldifassi, una zona residenziale dove tutti lo conoscevano. «Era una persona riservata – ha ricordato ieri mattina Alberto Zavattin, suo vicino di casa –, se gli stavi simpatico ti dava confidenza, altrimenti era meglio non essere invadenti. Usciva da casa per raccogliere la posta o concedersi qualche passeggiata, nulla di più». Domenica però, dopo 4 giorni che non lo vedevano, gli stessi vicini di casa si erano allarmati. «Non era una situazione normale – ha raccontato ancora Zavattin – abbiamo provato a contattare la casa di cura di Zoppola dove è ricoverato il fratello, abbiamo suonato a lungo al citofono di casa sua, ma non rispondeva nessuno». Ieri mattina la svolta negativa della vicenda. Un assistente sociale non era riuscito a mettersi in contatto con il 52enne. Allarmato ha chiamato la polizia locale del consorzio Aster Sile. Intuito che qualcosa di grave potesse essere successo gli agenti hanno contattato i vigili del fuoco del distaccamento di San Vito. I pompieri sono andati sul retro, entrando in casa dal balcone posteriore, utilizzando la finestra della cucina. Proprio qui Zavattin era riverso a terra, in una pozza di sangue. I sanitari del 118 hanno constatato il decesso dell'uomo, per cause naturali. Sul posto, per gli accertamenti, si sono recati anche i carabinieri di Azzano Decimo. Ora si attende il nullaosta della magistratura per poter celebrare i funerali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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