Troppi piccioni, alla Bofrost vigilano i falchi

I rapaci reclutati per tenere alla larga i volatili dal cantiere. L’azienda: tecnica incruenta
MEDUNO. Problemi coi piccioni: alla Roncadin di Meduno arrivano i falchi. Zago, Iside, Zeus e George sono i rapaci addestrati di Falcon Fly che effettueranno il cosiddetto “bird control” nell’azienda produttrice di pizze surgelate, la quale è alle prese coi lavori per il nuovo stabilimento dopo il rogo del 22 settembre.


Una misura necessaria dal momento che, nell’area in cui sorge l'impresa, si è insediata una colonia di piccioni e i mezzi tradizionali di dissuasione non hanno sortito gli effetti sperati. «Il bird control è l’unica tecnica incruenta, visto che non è prevista l’uccisione della preda, del tutto biologica, considerato che si tratta di una pura sfida tra preda e predatore, e sostenibile per controllare e tenere lontani dall’area i volatili opportunisti-nocivi come piccioni, cornacchie e gabbiani – hanno fatto sapere i vertici aziendali – Da oggi (ieri per il lettore, ndr) la nostra famiglia si è allargata, con l'arrivo dei rapaci addestrati di Falcon Fly, che presidieranno il sito produttivo». Di tratta di misure adottate anche in altri stabilimenti, nonché in strutture pubbliche, come per esempio gli ospedali.


Intanto procedono a pieno ritmo i lavori per il nuovo stabilimento: entro fine mese si conta di ccompletare lo smantellamento della parte di azienda danneggiata dall’incendio. La tettoia pericolante che sorgeva accanto alla strada è già stata rimossa: ora si procede con le demolizioni, attuate con macchinari particolari come ha spiegato la proprietà, in grado di ridurre al minimo le vibrazioni. Un aspetto importante se si pensa che, a pochi passi dal punto in cui si procede con lo smantellamento, i dipendenti sono all’opera per produrre le pizze.


Al lavoro la ditta Benpower di Udine, specializzata nel ripristino e nella bonifica di siti industriali in seguito a danni o eventi naturali. Una volta conclusa questa fase si potranno avviare i lavori per avere uno stabilimento completamente nuovo e all’avanguardia.Nell’area che si sta provvedendo a ripristinare sorgeranno le future linee 7, che si prevede di terminare entro luglio 2018, e 8.


Al momento Roncadin può contare sull’attività a pieno regime delle linee produttive 5 e 6, che non sono state danneggiate dall’incendio e lavorano sin dal 26 settembre, quattro giorni dopo l’incidente.


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