Tricesimo riscopre le antiche strade di origine romana

Sarà ripristinata la rete delle centurie a Leonacco e Laipacco Regione e Comune mettono a disposizione 300 mila euro 

TRICESIMO. Le antiche strade di origine romana devono tornare alla luce e diventare un elemento di richiamo storico per il territorio comunale di Tricesimo.

Un progetto di valorizzazione paesaggistica permetterà di mettere a segno un primo, ma importante passo per il recupero della rete viaria realizzata in epoca romana ancora presente sul territorio comunale e, in particolare, nelle frazioni di Leonacco e Laipacco.

Nell’area, infatti, permangono significativi relitti della centuriazione cosiddetta nord-sud, organizzata in centurie rettangolari delle dimensioni di 20 per 24 centimetri e pertinente alla pertica di Aquileia. Si tratta di un patrimonio sconosciuto all’ampio pubblico e che molti hanno dimenticato con il passare degli anni, ma che invece merita di essere riscoperto.

L’idea dell’amministrazione comunale è quella di creare un percorso che valorizzi le bellezze di tutto il territorio partendo dall’epoca romana, fino a quella medievale rappresenta dal Castello e dalle chiesette votive, fino ad arrivare al 700 e all’800 e alle bellissime ville residenziali che si scorgono sui punti collinari di Tricesimo e frazioni.

«La volontà – racconta il sindaco Giorgio Baiutti – è quella di valorizzare queste stradine che si incontrano passeggiando tra i campi della nostra zona con lo scopo di trasformarle in piste ciclabile e in strade percorribili a piedi semplicemente per passeggiare oppure per fare attività fisica. È un primo importante tassello – spiega il primo cittadino di Tricesimo – di un piano di tutela e conservazione della rete viaria realizzata in epoca romana di cui permangono significative testimonianze proprio nelle due località del comune citate. Si tratta di reticoli che si intrecciano sia lungo il territorio comunale di Tricesimo che in quello di Reana del Rojale e che, se ben collegati fra loro, possono aiutare al rilancio turistico del nostro comune, alla scoperta delle tante bellezze presenti in questa zona».

Le opere di sistemazione riguardano principalmente la ridistribuzione della ghiaia e la messa in sicurezza delle strade bianche, mentre l’intervento più importante sarà quello che coinvolge la parte paesaggistica e culturale.

Verranno, inoltre, rivisitate e integrate la segnaletica e la cartellonistica degli itinerari che sono già presenti, come la ciclovia Alpe Adria, che attraversa l'intero Friuli in senso nord-sud da Tarvisio a Grado e l’Ippovia del Cormor, curando in particolare la connessione tra le direttrici secondarie e primarie con un’adeguata segnaletica e una cartellonistica informativa.

«L’idea infatti- conclude Baiutti – è quella di riuscire a collegare in questo modo alcune delle realtà architettoniche più belle del territorio tricesimano. Si tratta di un progetto di valorizzazione finanziato dalla Regione, dalla quale riceveremo 250 mila euro, e che integreremo con altri 50 mila euro da fondi comunali».

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