Tricesimo e Reana “litigano” ancora per la tangenziale

Il sindaco del Comune rojalese non ci sta: no ai Tir da noi «La strada prevista dal Prusst dovrà rimanere interna»

TRICESIMO

Come previsto, la tangenziale che si vorrebbe cominciare a costruire dal prossimo anno divide i Comuni di Tricesimo e Reana. Proprio dal sindaco rojalese – all’indomani della conferma che Tricesimo vuole avviare presto i lavori – arrivano precise puntualizzazioni con la richiesta chiara di definire prima il vero ruolo della complanare alla statale 13.

Rispondendo alle dichiarazioni dell’assessore tricesimano Giacinto Pellegrino, il sindaco di Reana Edi Colaoni sottolinea, appunto, che non ci sarà «nessuno sfogo viario di mezzi pesanti in uscita dalla futura zona artigianale di Tricesimo sul Rojale. Sarà una cocente delusione per il collega di Tricesimo che ipotizza “suo” il traffico in libera uscita nel nostro territorio».

Le motivazioni: «L’erigendo collegamento viario da Tricesimo via San Giorgio, perpendicolare su via Celio Nanino a Reana, finanziato dal Prusst e da realizzarsi totalmente sul territorio tricesimano, è e resterà una viabilità interna, di servizio alla mobilità tra i due comuni, d’andata e ritorno, un comodo collegamento tra due comunità e niente più». Si tratta, ribatte Colaoni, di «concetti ripetuti più volte e anche condivisi tranne da parte di qualcuno; è bene ribadirli!».

Passando, dunque, alle ragioni «semplici ed elementari»: dall’opera il Rojale non trae alcun beneficio tranne per la mobilità locale; già oggi, in seguito agli interventi nel centro di Tricesimo, il traffico sulla provinciale 38 del Cornappo e la viabilità comunale a essa afferente si è incrementato del 30%; poi non è buona regola risolvere i propri problemi scaricandoli sugli altri; le vie Celio Nanino e Leonardo da Vinci sono già sature di traffico leggero ultracomunale da e per Udine e di traffico commerciale e industriale che riguarda il bacino della SS13 e non ne riceverà altro; in sede di valutazione strategica sul futuro utilizzo e destinazione dell’ex caserma Patussi, «i colleghi di Tricesimo, sollecitati sulla viabilità sovraccomunale o di bypass, non hanno mai avanzato ipotesi o soluzioni. Quindi, argomento chiuso!».

Colaoni aggiunge: «Tutto il traffico medio-pesante da nord sarà nuovamente deviato, all’incrocio a raso sulla Pontebbana né vi si immetterà quello proveniente da sud; per quanto riguarda l’aspettativa che questo collegamento possa diventare il primo tassello di un’opera di collegamento tra Udine e l’area nord tarcentina via Reana, di cui una parte sul Rojale, ma sempre utilizzando la viabilità della zona industriale comunale, la speranza è l’ultima a morire. La soluzione dovrà essere tutta interna a chi esprime il problema e Reana non ha problemi del genere».

Mariarosa Rigotti

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