Tributo speciale a Tina Modotti la diva friulana

Un tributo speciale a 120 anni dalla nascita di Tina Modotti, donna friulana che seppe conquistare con la sua arte l’America da Hollywood a Città del Messico

MANIAGPO. Un tributo speciale a 120 anni dalla nascita di Tina Modotti, donna friulana che seppe conquistare con la sua arte l’America da Hollywood a Città del Messico: si terrà al teatro Giuseppe Verdi di Maniago il 6 febbraio alle 20.45 la prima dello spettacolo “Ode a Tina”, che celebra questa fotografa, attrice e artista d’avanguardia ma anche protagonista dei grandi movimenti politici e sociali della prima metà del Novecento.

L’opera teatrale-musicale, che sarà riproposta poi il 16 febbraio all’Auditorium Concordia di Pordenone, è stata realizzata da La Corale Polifonica di Montereale Valcellina (con il coordinamento di Gianni De Pol) diretta dal maestro Maurizio Baldin per la regia di Ferruccio Merisi.

Un’ode emozionante alla Modotti, per molto tempo dimenticata nella sua madre patria ma non in Messico, dove divenne nota per le sue produzioni artistiche e gli incontri con personaggi del calibro dei pittori Fidra Kahlo, Diego Rivera e Roubaix “Robo” de l’Abrie Richey e il fotografo Edward Weston, dei quali fu amante e musa. «E proprio nel Paese centroamericano – ha spiegato De Pol – abbiamo contattato il drammaturgo Horacio Almada per commissionargli la stesura dei testi che raccontano la vita di Tina Modotti attraverso le terre da lei attraversate, dipingendone così un ritratto fedele sul palco.

Dopo i due spettacoli d’esordio, porteremo l’opera a Milano grazie all’interessamento del Consolato messicano, che è entusiasta di questo progetto. Ma non solo: siamo perfino arrivati a consultare foto conservate a suo tempo negli archivi del Kgb sull’esperienza di Tina Modotti in Russia, grazie al prezioso aiuto del fotografo Gianni Pignat».

«Nello spettacolo – ha aggiunto Merisi che è anche coautore dei testi – si traccia un ritratto appassionato della vita di questa donna, diventata leggenda: un’icona laica, antesignana del movimento di emancipazione femminile». A calcare la scena saranno gli attori Marta Riservato, Stefano Ferrando e Max Bazzana, mentre i componenti della corale oltre al canto daranno vita ai personaggi che ruotavano attorno alla vita dell’artista.

L’itinerario musicale che il direttore Maurizio Baldin ha ideato per lo spettacolo attraversa tutte le aree geografiche in cui la Modotti ha vissuto, passando dalle villotte friulane al jazz statunitense fino alle musiche russe e messicane.

Lo spettacolo (ispirato da una foto della Modotti conservata nella biblioteca di Montereale) gode del sostegno della Provincia di Pordenone e della Regione, oltre al patrocinio del citato Consolato messicano. Prevendite aperte anche al Museo dell’Arte fabbrile e delle coltellerie di Maniago: costo del biglietto 15 euro.

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